L’orto scolastico

Incontri in classe per parlare di cibo e salute, spreco e sobrietà, con un occhio alla solidarietà internazionale

È uno sperpero alimentare molto pesante quello che interessa l’Italia e vale, ogni anno, quasi 9 miliardi di euro. Comincia nei campi – molti prodotti non vengono raccolti perché non c’è convenienza economica – e si finisce nelle nostre case, sulle nostre tavole e nei nostri frigoriferi, dove si spreca il 42% del cibo con un costo medio a famiglia di circa 350 euro.

Esiste a livello nazionale un piano di prevenzione dello spreco da parte del ministero dell’Ambiente insieme ad Andrea Segrè, docente esperto e impegnato nel settore della sobrietà alimentare. E adesso, con il nuovo anno scolastico cominciato da poco, l’educazione alimentare entra anche nelle scuole trentine su impulso d’idee e di azioni concrete di Assfron (Associazione scuola senza frontiere). Cosa propone Assfron? Che le scuole realizzino orti scolastici. Proprio così! Si dà la possibilità ai ragazzi di interessarsi di cibo, salute e alimentazione corretta e a non buttare le cose da mangiare.

Osserva il segretario di Assfron, Carlo Bridi – in un apposito incontro con la stampa, presente anche la Sovrintendenza scolastica – che “è indispensabile educare bambini e ragazzi al tema dell’alimentazione e della riduzione dello spreco, così come far comprendere loro il valore dell’agricoltura a livello familiare e dei prodotti a chilometro zero”. E ha portato come esempio virtuoso l’orto realizzato dall’Arcivescovile di Trento che ha riscosso un successo imprevisto. Il presidente di Assfron, Andrea Acquisti, si è riproposto di eguagliare le cifre toccate nel precedente anno scolastico sul tema “Acqua per tutti” che ha visto coinvolte 200 classi, con più di 4mila allievi e 500 insegnanti. Com’è nello stile di Carlo Bridi e di Assfron in questo nuovo ciclo di incontri col mondo della scuola si parlerà anche di penuria di cibo e di fame per vaste aree del pianeta. In tal senso si instaura una sorta di gemellaggio ideale e pratico con le scuole ugandesi dove è vescovo il “nostro” Giuseppe Filippi, presente alla conferenza stampa di “lancio” dell’iniziativa.

Un’iniziativa molto interessante perché riguarda direttamente anche i più piccoli se è vero che anche in Trentino il 16% dei bambini in età compresa tra i sei e i dieci anni è in sovrappeso e la percentuale di obesi è del 5%. Una visuale strabica, dunque, verso chi ha troppo cibo a disposizione e ne mangia troppo o lo spreca e al contempo rivolta verso chi – e sono tanti, troppi! – se va bene riesce a mangiare una volta al giorno. Uno scandalo che Assfron affronta ancora una volta mettendo in rilievo la necessità di ribellarsi a un sistema che troppo spesso diamo per immodificabile, e non lo è. E si comincia sempre dai più giovani – nel mondo della scuola e dell’educazione – quelli che saranno le donne e gli uomini di un domani si spera meno iniquo e più giusto. Verrà indetto un concorso con i ragazzi delle elementari che possono partecipare con disegni, poesie e canzoni e gli studenti delle medie e delle superiori con elaborati multimediali. Fra un po’ si parte!

vitaTrentina

Lascia una recensione

avatar
  Subscribe  
Notificami
vitaTrentina

I nostri eventi

vitaTrentina