“Buona attrattiva, nonostante pioggia e crisi”

Nel fine settimana la Desmontegada si porta via l'estate. Ed è già tempo di bilanci

L’estate è terminata e, a ricordarcelo, oltre alla colonnina di mercurio, è l’appuntamento con la Desmontegada in programma a Primiero dal 25 al 28 settembre. L’atmosfera settembrina porta con sé i primi colori e sapori d’autunno ed è proprio in questo particolare periodo dell’anno che tradizionalmente si ripete il rito del rientro dall’alpeggio. Sono quattro i giorni di festeggiamenti che culminano nella giornata di domenica, quando allevatori e simpatizzanti di ogni età sfileranno in un lungo corteo che ha per protagonisti più di un duecento animali tra bovine da latte, manzi, vitelli, cavalli, oche, conigli e caprette.

Primiero attende questo momento per 365 giorni e durante l’intero anno ogni azienda agricola cerca spunti e idee per adornare i propri animali con creatività e fantasia, utilizzando fiori colorati, nastri e stoffe variopinte. Il corteo che partirà da Siror, proseguirà per le vie di Fiera di Primiero e Transcqua per poi arrivare a Tonadico, sui prati della campagna. Qui gli animali potranno scorrazzare liberamente, mentre ci sarà la possibilità per tutti di assaggiare i piatti della tradizione primierotta, allietati dalla musica delle fisarmoniche. Mezzano e Imèr festeggeranno insieme agli altri, organizzando a loro volta stand gastronomici e mercatini di prodotti artigianali.

La festa è però anche occasione per fare un bilancio su come è andata la stagione estiva. “La fredda statistica ci dice che il calo delle presenze su tutte le strutture durante l'estate si aggira intorno al 8%”; spiega la presidente di Apt San Martino di Castrozza, Passo Rolle, Primiero e Vanoi, Paola Toffol. “Hanno sofferto di più i rifugi e i campeggi, meno gli alberghi, quasi per niente gli appartamenti, che in luglio hanno addirittura registrato un piccolo aumento delle presenze. In generale sono in calo arrivi e presenze italiani, tengono gli stranieri”.

Pur parziale e in qualche caso fuorviante, continua Toffol, la statistica ci dice che il meteo ha influito moltissimo soprattutto per i rifugi e i campeggi. “La crisi si è fatta sentire parecchio sulla clientela italiana con cali importanti dei fatturati per ristoranti e commercio”, spiega la presidente dell'Apt. “Possiamo dire in genere il cliente straniero conserva una buona capacità di spesa. Gli appartamenti vedono premiato un serio lavoro di riqualificazione fatto negli anni attraverso il tavolo curato dall'Apt. Preoccupa infine la sempre minor redditività del ricettivo”.

I dati, tuttavia, non fermano la voglia di proseguire per conquistare nuovi mercati. “L'offerta estiva dell'ambito si conferma comunque capace di buona capacità attrattiva, nonostante pioggia e crisi”, conclude Paola Toffol. “È necessario proseguire e potenziare il lavoro di rafforzamento sui mercato stranieri, che purtroppo era stato abbandonato ed è ripreso solo negli ultimi anni; continuare a fare qualità senza cedere a tentazioni di abbassamento dei servizi offerti”.

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