Gli altri comuni

Il sindaco di Fondo Remo Bonadiman spiega perché la sua amministrazione si è ritirata da questo progetto: “Inizialmente si era stabilito Fondo come sede degli uffici amministrativi e poi è stato destinato il Comune di Cavareno, che come sede è molto piccola, è un terzo della nostra. Ci siamo ritirati per mancanza di correttezza”, commenta. “Adesso aspettiamo il risultato del referendum e siamo disposti a fusioni con Comuni limitrofi. Ci dispiace molto per Malosco, con il quale condividiamo molti servizi e siamo proprio attaccati anche territorialmente”.

Il sindaco di Amblar, Bruna Pellegrini spiega che si sarebbe dovuto fare prima un referendum per capire l’orientamento della popolazione e poi muoversi. “Se vince il ‘no’ questo è tutto tempo e lavoro sprecato. Abbiamo ravvisato la mancanza di un progetto chiaro. Noi perderemmo la nostra identità e anche nel campo del volontariato avremmo delle perdite. Per decidere, ci sono stati dati dei tempi troppo brevi, solo 15 giorni”.

Non è stato possibile sentire il parere del sindaco di Don, ma l’assessore alla cultura, Emma Anzelini, precisa: “Il sindaco Adriano Piffer ha fatto uno studio particolareggiato, secondo il quale la fusione come costi di gestione è più onerosa rispetto a quella indipendente”.

vitaTrentina

Lascia una recensione

avatar
  Subscribe  
Notificami
vitaTrentina

I nostri eventi

vitaTrentina