Fassa, vivaio dell’hockey

«Quello che non mi uccide, mi fortifica», diceva il filosofo tedesco Friedrich Nietzsche. La pensa così anche l'Hockey Club Val di Fassa, reduce da una stagione che, per problemi economici, sembrava non dovesse nemmeno iniziare, ma che ha invece regalato al sodalizio ladino ed ai suoi tifosi non poche soddisfazioni, grazie soprattutto al Settore Giovanile.

Un vivaio così florido da sfornare i confermatissimi Michele Lazzer, Gianni Scola, Damiano Casagranda, Marco Marzolini, Mark Trottner, Martin Castlunger, Matteo Dantone, Nicola Deluca, Lorenzo Paolinetti, Cesare Sottsass e Massimo Valeruz. Cresciuti ancora di più sotto la guida del gardenese Erwin Kostner, nuovo head coach della Nazionale Under 20 (impegnata il prossimo dicembre nei Mondiali di Prima Divisione Gruppo A ad Asiago), oltreché intoccabile allenatore biancoazzurro. A riprova della bontà del progetto fassano, incentrato sullo sviluppo delle leve locali in ottica “Elite A”, iniziata lo scorso 20 settembre.

«Kostner – sottolinea il presidente Roberto Ongari – è il punto di partenza per un immediato rilancio del Fassa nell'hockey che conta».

Altri elementi importanti, appena arrivati alle pendici della Marmolada, sono l'attaccante Sami Ryhänen, 34enne centro particolarmente efficace nello “special team”, ed i difensori Tony Vidgren, 24enne stecca sinistra dotata di fisico e senso della posizione, e Filip Björk, 28enne dalla grande visione di gioco e dall'ottima pattinata, l'ideale per proteggere la gabbia del 33enne Kai Tillanen, numero uno di ruolo e di fatto. Tutti pronti a mettere la loro esperienza al servizio della giovane squadra capitanata da Thomas Dantone, che all'esordio ha tenuto testa nel primo periodo ai campioni in carica del Ritten Sport al “Gianmario Scola” di Alba di Canazei.

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