Quilombola, come rinasce un paese

Nel Quilombola, una regione del Nord Est del Brasile nello stato del Paraiba, la comunità nera, presente sul territorio da oltre un secolo e continuamente soggetta a minacce e pressioni da parte della comunità locale, non aveva un luogo dove potersi riunire per discutere i problemi della comunità. Il missionario laico trentino Luigi Zadra, che segue la comunità da molto tempo, ha deciso di avviare un progetto per aiutare la comunità nera, discendente dai primi schiavi provenienti dell’Africa, e s'è rivolto ad Ipsia del Trentino. L'organizzazione non governativa delle Acli Trentine – assieme alla Federazione anziani e pensionati (Fap) delle Acli con il contributo della Provincia autonoma di Trento e della Regione ha realizzato un Centro comunitario, che viene utilizzato per corsi di alfabetizzazione per adulti e per corsi di sviluppo della capacità di produzione agricola.

I lavori sono iniziati tre anni fa e hanno coinvolto l’intera comunità, creando unione e autostima all’interno della stessa comunità, facendola sentire maggiormente legata. L’edificio è stato ultimato grazie all'aiuto trentino. La costruzione si sviluppa su 110 metri quadrati e include un salone con 150 posti, oltre ad una cucina, un bagno e una veranda. L’opera è costata 12 mila, 5 mila dei quali coperti dal contributo della Provincia Autonoma di Trento. A questi si sono aggiunte alcune risorse provenienti dalla Regione Trentino Alto Adige e dalla Cassa rurale di Denno, il paese natale di Luigi Zadra. Parte delle risorse sono state raccolte a Denno nel corso dell’estate quando è stata promossa una mostra dedicata agli interventi umanitari in questa regione del Brasile.

La costruzione del centro comunitario, oltre all'utilità concreta per la comunità, ha anche un valore simbolico come forma di riscatto di una dignità schiacciata da tanti anni di soprusi, di affermazione del diritto di possedere un pezzo di terra da sempre negato. Secondo Zadra, “il centro è diventato il simbolo della resistenza, è una grande vittoria e un forte motivo di speranza per l’intera popolazione”.

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