Chiude l’Ecosportello, PAT “risparmia” 40 mila euro

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Dal 1 ottobre ha chiuso ufficialmente i battenti l’Ecosportello di via Torre Verde, a Trento. Era stato inaugurato tre anni fa  come spazio pubblico dove trovare tutte le informazioni sulle iniziative e i finanziamenti per il risparmio energetico, la mobilità sostenibile, l’agricoltura biologica e altri settori del consumo critico e degli stili di vita sostenibili.

I cittadini vi potevano ritirare anche i sacchetti per la raccolta differenziata e ottenere il servizio gratuito “targa la bici”, nato per prevenire furti e incentivare l’uso delle due ruote.  Della distribuzione dei sacchetti si occupa ora l’Ufficio relazioni con il pubblico del Comune, in via Belenzani. Il “targa la bici”– fa sapere l’Amministrazione – sarà invece riattivato tra qualche settimana.

Gestito inizialmente dall’Associazione Trentino Arcobaleno, l’Ecosportello è passato negli ultimi due anni alla cooperativa “Quater”. La convenzione con la Provincia – in particolare con il Servizio Sviluppo sostenibile dell’assessorato all’Ambiente – prevedeva un finanziamento alle attività di circa 40 mila euro, a fronte però di risultati rilevanti soprattutto nella sensibilizzazione ambientale, sottolinea  a radio Trentino inBlu, con comprensibile rammarico, il responsabile della cooperativa “Quater”, Riccardo Acerbi

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