Not, il Consiglio di Stato stoppa il maxi appalto

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Si allungano di almeno un anno i tempi per la costruzione del Not.  Dopo il Tar di Trento infatti  anche il Consiglio di Stato ha annullato l’esito della gara d’appalto della Provincia da 1,7 miliardi di euro per la progettazione e gestione per 25 anni del nuovo ospedale di Trento. La notizia è arrivata ieri in serata. Dura la reazione di Piazza Dante.

Nel mirino del Consiglio sempre la Commissione tecnica per la valutazione delle offerte,  ritenuta “illegittima” perché due componenti, Livia Ferrario,  dirigente generale all’epoca del dipartimento welfare della Provincia, e Luciano Flor, direttore dell’azienda sanitaria, erano incompatibili.

Tutto azzerato, si riparte daccapo. Il Consiglio di Stato ha riammesso alla gara anche le due cordate escluse: la vincitrice Impregilo e quella guidata da Cmb, che aveva fatto ricorso.

Durissime le reazioni del governatore Rossi : “Viviamo in un Paese dove le opere restano ferme a causa di un sistema di regole che, come ha detto il presidente del Consiglio Renzi, produce il risultato che sugli appalti di opere pubbliche lavorano più gli avvocati che i muratori. Sarebbe ora, alla luce anche della crisi in atto, che si cambiasse questo sistema di ricorsi e controricorsi: questo sarebbe il vero sblocca Italia”.

Almeno la sentenza salva l’impianto generale e in tempi rapidi sarà nominata la nuova commissione ha assicurato Rossi.        

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