Finalmente lo Zandonai!

Una lunga serie di appuntamenti – iniziative musicali, teatrali e culturali – per la riapertura dopo il lunghissimo lavoro di restauro

Sipario alzato, finalmente! Con la Nona sinfonia di Ludwig van Beethoven interpretata dall'Orchestra Haydn di Bolzano e Trento prende il via sabato 18 ottobre la lunga serie di iniziative musicali, teatrali e culturali per inaugurare il restaurato Teatro Zandonai. Rovereto lo attende da tempo. Le prime note suoneranno alle 20.45; si proseguirà poi fino a metà novembre con una coda sotto le feste natalizie.

Prima dell'orchestra, a partire dalle 18.18 corso Bettini sarà riempito da cinquecento roveretani teatranti, nell'ambito dello spettacolo “Opening Mob-500 volti riempiono l'attesa”. Un modo per accompagnare i cittadini fin sulla soglia della settecentesca struttura, mentre la via sarà chiusa al traffico.

Venerdì 7 novembre sarà presentato il volume dell'architetto Michelangelo Lupo sulla storia del teatro. Il testo, di assoluto pregio, offre i risultati di un lungo e paziente lavoro negli archivi e nelle biblioteche in Italia e all'estero per ricostruire la storia e la cultura del Teatro Zandonai. Al volume si sono ispirati Michele Comite e gli attori dell'associazione teatrale “Clochart” di Besenello per la messa in scena delle visite teatralizzate e della notte bianca. Michele Comite ne è il regista ed ha anche scritto il testo, mentre le due iniziative sono un'idea dell'assessore Luisa Filippi.

“I cittadini conosceranno il teatro – spiega Comite – dal punto di vista sia architettonico sia storico seguendo i personaggi protagonisti delle sue vicende. Potranno così entrare anche in luoghi, come i camerini, dove normalmente il pubblico non accede”. Il primo personaggio sarà Filippo Maccari, l'architetto bolognese che realizzò la struttura nel biennio 1782-84. Ne seguiranno molti altri, come i nobili che potevano acquistare i loro posti riservati; la cantante-attrice lirica Beatrice Casalis, vissuta a metà Ottocento; Fortunato Depero, che vi recitò un inno alla guerra; e da ultimo non poteva mancare il grande maestro Riccardo Zandonai, che diede il nome al teatro nel 1924.

Le visite teatralizzate, della durata di un'ora, si tengono da venerdì 31 ottobre fino a domenica 2 novembre, mentre tra sabato e domenica è prevista la notte bianca per bambini dai 6 ai 9 anni, che sperimenteranno l'emozione di giocare, imparare e dormire a teatro. E' necessaria la prenotazione.

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