Grazie Zita

Da circa due mesi Zita Miorelli ci ha lasciato, ma è ancora vivo il ricordo di quell'ultimo saluto, in un caldo pomeriggio di sole nella sua amata Torbole con il balcone di casa sua ridente di fiori. Aveva 76 anni.

In gioventù era stata insegnante di scuola materna in AltoAdige. In seguito per vent'anni era stata volontaria nelle carceri, dove aveva avvicinato parecchie persone in difficoltà ed era stata per loro punto di riferimento.

Manteneva contatti in tutto il mondo con i missionari collegandosi con loro grazie alla posta elettronica ed era ministra straordinaria della comunione, prendendosi a cuore la visita ai malati. Per molti anni era stata catechista, soprattutto con il parroco don Tullio Carparella. Aveva fatto anche parte del coro parrocchiale.

Zita aveva visitato realtà di sofferenza ed emarginazione in Brasile e nell'ex Jugoslavia. Negli ultimi anni era condizionata nei movimenti da molte difficoltà fisiche, ma non aveva rinunciato ad interessarsi a chi stava peggio di lei. Di recente aveva partecipato a una settimana di spiritualità, che l'aveva arricchita nel corpo e nello spirito.

Era anche un'ottima cuoca e quest'anno, c'è da esserne certi a tutti mancheranno molto le sue salse di pomodoro e di basilico, la torta con le “molche”, i carciofi. Ma anche le sue piccole attenzioni, grandi espressioni di un “cuore grande”.

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