Nel ricordo di Giuseppe

Inaugurato domenica a Scurelle il nuovo centro polifunzionale intitolato al dottor Giuseppe Toniolatti

La targa è stata scoperta dalla moglie Lia Anna. Accanto a lei, domenica scorsa, il figlio Andrea che l'ha accompagnava alla cerimonia di intitolazione del centro polifunzionale di Scurelle al dottor Giuseppe Toniolatti. Tra la folla, davvero tanta, anche gli altri figli Armando, Alessandro ed Enrico.

“Abbiamo voluto dedicare questa palazzina al dottor Giuseppe Toniolatti, un medico con la M maiuscola che ha fatto della sua professione una vera e propria missione”, ha ricordato il sindaco Fulvio Ropelato. “Una persona semplice, umile e nello stesso tempo scrupolosa e di grande professionalità”.

Toniolatti ha iniziato la sua carriera medica nel 1957 come assistente medico chirurgo all’ospedale di Borgo. Dal 1966 è diventato medico condotto, incarico che ha ricoperto per 33 anni fino al suo pensionamento. “Dal 1999 ha continuato la sua attività a supporto dei due medici che lo avevano nel frattempo sostituito prendendosi cura soprattutto dei malati più gravi”, ha ricordato il primo cittadino. “Sempre a disposizione per qualsiasi consiglio e una buona parola anche durante la sua malattia”. Giuseppe Toniolatti è morto il 14 novembre del 2008.

Di questa struttura si parlava da ben 21 anni. Ora, finalmente, il centro è realtà. Davvero soddisfatto il sindaco Fulvio Ropelato, con lui l’intera giunta comunale che, assieme a tenta gente e molte autorità civili e militari, si è ritrovata sul piazzale antistante la struttura per un momento importante per l’intera collettività.

Oltre 2 milioni e 200 mila euro la spesa sostenuta per dotare Scurelle di un moderno edificio: il progetto porta la firma dell’architetto Lanfranco Fietta di Pieve Tesino e i lavori sono stati realizzati dalla ditta Costruzioni Grosselli di Trento. Al pianterreno il Centro Diurno per Anziani, una struttura con ospiti affetti dalla malattia dell’alzheimer gestita dall’Apsp di Borgo Valsugana, presente alla cerimonia con il presidente Mario Dalsasso e la direttrice Annagloria Corradini. Al primo piano la sede del Circolo pensionati anziani “L’Olmo” e cinque ambulatori.

“Il primo progetto risale al 1993 con l'allora sindaco Roberto Micheli che, grazie anche all'impegno di Renzo Costa e Claudio Bressanini, oggi scomparsi, iniziava una lunga trattativa con la Provincia”, ha ricordato Ropelato. Inizialmente si pensava di realizzare quattro alloggi protetti, poi, anche alla luce dei nuovi orientamenti e delle esigenze del territorio, si è deciso per un centro a valenza diurna per anziani non autosufficienti”. E così è stato.

Al secondo piano è stato ricavato anche un locale destinato per un servizio infermieristico e prelievi. “È una scelta fatta dal comune e interamente finanziata da noi dal 2012. Un servizio davvero apprezzato dalla popolazione”, ha ribadito Ropelato. “A breve sarà disponibile anche un nuovo locale per il servizio di pediatria”. Al secondo piano sono state ricavate due sale per le attività delle associazioni. Dopo la benedizione di don Armando Alessandrini, il taglio del nastro e la visita della struttura.

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