“Rinasce” il monte Rocchetta

Concerti, spettacoli e rappresentazioni teatrali. Domenica la presentazione del progetto

Concerti, spettacoli e rappresentazioni teatrali sul monte Rocchetta. Quella che fino a poco fa era solo un'idea ora è diventata realtà. Protagonista la Banda Civica di Borgo e il suo presidente Walter Simoni da tempo impegnati in un progetto di comunicazione storica per valorizzare questo piccolo promontorio di 700 metri d'altezza a sud del paese.

Un luogo “amato” dai borghesani, raggiungibile in mezz'ora a piedi salendo da località Piagaro e in venti minuti dalla Val di Sella. “Ancora oggi sono presenti i segni della guerra, diverse gallerie che noi chiamiamo stohl, camminamenti e trincee”, spiega Simoni. “Terreni sia privati sia pubblici in totale stato di abbandono. Perché non pensare di recuperarli e utilizzarli per iniziative culturali strettamente collegate al periodo storico in cui sono state realizzate?”.

Detto e fatto. Il progetto è stato finanziato con fondi messi a disposizione dalla Provincia per la ricorrenza del Centenario della Grande Guerra. E così, dopo aver avuto l'autorizzazione degli attuali proprietari, si procederà alla pulizia del bosco e delle vecchie trincee, degli stohl con la cima della montagna facilmente raggiungibile a piedi da tutti.

Domenica pomeriggio la presentazione del progetto sulla cima della Rocchetta: alle 14 il ritrovo con il saluto del sindaco di Borgo Fabio Dalledonne e dell'assessore della Comunità Giuseppe Corona, a seguire la presentazione storica, una drammatizzazione teatrale a cura dei Figli delle Stelle ed il concerto della Banda Civica. “Il sito è vicino al paese, il luogo ideale per le gite di un giorno delle scolaresche e da far visitare anche in un tour che comprenda i vari musei della Valsugana ed il vicino vivaio forestale di San Giorgio”, continua il presidente Simoni. “Noi come Banda crediamo molto in un progetto in grado di aggregare più soggetti ed associazioni e valorizzare un luogo con diverse potenzialità finora inespresse”.

Walter Simoni chiama a raccolta le associazioni per far decollare l'iniziativa. Si sta pensando alla realizzazione di vari percorsi formativi, didattici e turistici e a come far conoscere il sito. Non solo attraverso la musica, il canto, il teatro e la poesia, ma anche in chiave storica. “Perché non ricostruire il momento del rancio, uno spaccato quotidiano della vita di allora?”, continua Simoni. “Perché non proporre alcuni punti di degustazioni, con prodotti locali, in vari luoghi di accesso alla Rocchetta?”.

Un progetto a 360°, ambizioso. Che potrebbe anche avere delle ricadute occupazioni, a lungo termine. “Con il tempo si potrebbe anche pensare di formare delle persone, penso soprattutto ai giovani, in modo tale che possano anche pensare di costruirsi un futuro lavoro vicino a casa”, conclude il presidente della Banda Civica di Borgo. “Quello che vogliamo recuperare è un sito tanto amato dai borghesani, valorizzandolo e condividendo idee e progetti attorno a dei valori che ci appartenevano e che, purtroppo, oggi stanno scomparendo”.

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