Torna il volley e mira…Lanza

Lo schiacciatore azzurro: “Ora mi sento più consapevole dei miei mezzi. Sarà un'annata da non dimenticare”

Mancava da quasi sei mesi il volley al PalaTrento, ma dopo il lungo digiuno è tornato subito l'appetito ai tifosi di Birarelli (premiato come miglior centrale dello scorso campionato dalla Lega), in campo domenica scorsa nella prima giornata di SuperLega UnipolSai 2014/15 (come ora si chiama il campionato italiano).

Grande pubblico, forte di uno zoccolo duro di oltre 1700 abbonati fiduciosi nella nuova “era Stoytchev”, per un conteggio finale di 3300 spettatori: “E sono tutti dati esatti, non inventati come fanno altri – gongolava un pochino polemico ai microfoni di radio Trentino inBlu il presidente Mosna – un entusiasmo che esprime la voglia di tornare fra le grandi di questo campionato”.

Dal presidente baffuto, energizzato dal contratto triennale del nuovo sponsor e dai tabellini che parlano di un solo errore in attacco in tutta la partita contro l'esordiente Tonazzo Padova, viene anche una lode per la prova “strepitosa” dell'azzurro Filippo Lanza, reduce dai mondiali in Polonia.

“Ringrazio per i complimenti – replica a distanza lo schiacciatore veronese di Zevio (1 metro e 98) – non ci fermeremo qua, perchè abbiamo molta voglia di vincere davanti a questo splendido pubblico”. Che ha ammirato Lanza fare il Kaziyski… “No, no, Matey ce l'abbiamo già – si schernisce ai nostri microfoni l'opposto della nazionale italiana – io cerco solo di fare la mia parte assieme ai miei compagni. Voglio tornare a vincere da protagonista. Sono contento di far parte di questo gruppo che vuol tornare ad essere competitivo a tutti gli effetti”. E promette, guardando alla prossima partita: “La prova di domenica prossima a Perugia (attenzione: diretta su Raisport 2 alle 19.30) sarà un test significativo delle nostre possibilità. Vogliamo fare un'annata da non dimenticare”.

Evidente, il riferimento alla passata stagione: il ritorno di Kaziyski, ma anche la regia sicura del leader polacco Zygadlo e la buona prova del centrale Solè e dell'opposto Nemec hanno esaltato il pubblico trentino, generoso di applausi anche all'ingresso del palleggiatore bolzanino Simone Giannelli e felice del punto finale messo a terra dal beniamino di casa, Michele Fedrizzi. Concorda Lanza: “Esatto. Il fatto che io stia giocando bene è una conseguenza del buon lavoro di tutta la squadra”. .

Cosa ti ha dato l'esperienza in nazionale rispetto a prima? “Sicuramente una responsabilità in più. Partire dalla panchina mi scioglieva di tensione e di preoccupazione; quando ho cominciato a giocare ho capito che non ho nulla da invidiare ad altri, che posso farcela anch'io”. Hai sfoderato una battuta potente, con qualche buon ace?

“E' andata bene. Sono contento, stasera, ma non vorrei tirarmela troppo. L'importante è mantenere questo buon livello per tutto il campionato”.

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