Finanza locale, Gianmoena “Non siamo esattori delle tasse”

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19 milioni di euro, di cui 13 milioni di euro del gettito Imu destinati allo Stato, quindi 6 milioni di euro di risparmi obbligati sulla spesa corrente per il 2015.  Quest’ultima cifra fa riferimento al Protocollo di finanza locale dello scorso anno che prevede un taglio di 30 milioni in 5 anni.  Sono i tagli previsti dalla finanziaria per le cesse dei Comuni trentini. 

Per quanto riguarda i 13 milioni di euro di gettito Imu, destinato allo Stato, lo scorso anno se n’era fatta carico la Provincia, quest’anno, invece, peseranno sulle casse comunali.

“Una cifra che, per la sua entità, si rivela un grosso problema – ha sottolineato il presidente dei Comuni trentini Paride Gianmoena – con i Comuni costretti a tassare i cittadini ed a fare gli esattori conto terzi”.Altro tema discusso ieri nell’incontro tra i sindaci  e l’assessore Daldoss quello sul budget di legislatura che lo scorso anno ammontava a 60 milioni di euro e che nella Finanziaria 2015 non compare.

Per il Gianmoena “il ragionamento non può prescindere dal prendere atto che i Comuni sono disposti a rinunciare agli investimenti sovracomunali, ma non a quelli che garantiscono la regolare manutenzione delle opere esistenti (fognature, acquedotti, marciapiedi)”.   

Ai nostri microfoni il presidente del Consorzio dei Comuni aggiunge (ascolta audio qui sotto)  

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