Islam, una forte crisi di identità e di crescita

Per Campanini il mondo islamico sta attraversando un periodo di “difficile adattamento nei confronti di sfide che vengono dall'esterno”

“A partire dalla fine dell'Ottocento, l'Islam ha vissuto una forte crisi di identità e di crescita, che vive tutt'ora”. Ha risposto così il prof. Massimo Campanini, islamologo dell'Università degli studi di Trento, ad una delle domande-riflessioni del pubblico (“secondo me l'islam sta implodendo”) durante l'incontro promosso lo scorso 5 novembre a Rovereto dall'associazione culturale “Conventus”. “Si è cercato di far fronte a questa crisi in maniera molto varia e diversa – ha proseguito il relatore – dall'abbandono dell'islam in senso laico per abbracciare ideologie come il socialismo e il nazionalismo, fino al rifiuto dell'occidente e di ogni diversità; ma anche attraverso una progressiva neoislamizzazione che parte molto dal basso, invece di essere imposta dall'alto, come stanno facendo i Fratelli musulmani con la loro ideologia”.

Per Campanini il mondo islamico sta attraversando un periodo di “difficile adattamento nei confronti di sfide che vengono dall'esterno”, un po' come “il passaggio, nella fase della crescita umana, dall'adolescenza alla maturità, che vede un processo caratterizzato da conflittualità, confusione mentale e atteggiamenti estremisti”. Secondo Campanini tale crisi è dimostrata anche dal fatto che ad essere perseguitati non sono solo i cristiani, ma tutte le minoranze.

Alla domanda posta a fondamento della conferenza (“Cristiani e musulmani in Medioriente. Una convivenza millenaria alla fine?”), Campanini ha risposto affermando di non credere che la convivenza sia alla fine e di essere anzi “moderatamente ottimista”. Il suo approccio al tema ha sollevato, nel corso del dibattito, molti interrogativi. Sottolineando infatti le proprie competenze di “storico, filosofo, islamologo ed esperto di studi coranici, ma non di cristianesimo”, Campanini aveva messo le mani avanti fin dall'inizio, annunciando una relazione “parzialmente deformata” secondo la visione islamica , ma “probabilmente anche produttiva” nel tentativo di comprendere certi fenomeni. Il prof. Campanini ha riconosciuto che nel Corano esistono versetti contraddittori, alcuni invitano al dialogo e alla pace, mentre altri all'uccisione degli infedeli e alla guerra. Nelle conquiste territoriali iniziali del VII secolo, per il docente, l'islam “non si è diffuso con la spada”, non ne aveva l'interesse, perché dagli infedeli poteva godere i benefici di particolari tasse.

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