Tanti i bisogni nella Grande Isola

La ricognizione dei progetti sostenuti e realizzati ha fatto emergere nuove, pressanti esigenze in campo sanitario e scolastico

La presenza di Fiorella Weiss, presidente dell’Associazione Missioni Francescane di Trento, per la prima volta in Madagascar, ha dato un forte valore aggiunto al recente viaggio di conoscenza delle realtà francescane nell’area della capitale del Madagascar e nella provincia di Antsirabe, in Bemaha. Con Fiorella anche gli esperti della trasferta nella grande isola Sergio Matteotti e Mauro Ambrosi dell’Associazione Amici del Madagascar. Prima tappa il convento francescano di Antsirabe, la casa madre. Poi Andraikiba, a pochi chilometri, sede del Noviziato. Qui riposa P. Lanfranco Tabarelli. L'incontro ha fatto emergere grandi aspettative e una richiesta di aiuto per il nuovo Centre de Sante et Maternitè, una struttura sanitaria che risponderà alle attese di una vasta area di utenza.

Attualmente all’interno del noviziato funziona un piccolo consultorio pediatrico. Il cantiere diventerà struttura operativa a fine anno e più avanti si completerà con uffici per l'accettazione e i reparti cucina e mensa.

L’Associazione Missioni Francescane di Trento ha già risposto con un corposo aiuto e anche le realtà che da sempre sostengono i francescani malgasci hanno fatto la loro parte: il Gruppo Missionario di Faver, “L’Allergia” di Ravina, gli Alpini di Tenno e i familiari di P. Lanfranco.

La ricognizione in Madagascar è proseguita nel distretto montano di Bemaha, a sei ore di macchina. La comunità che accoglie la piccola delegazione dal Trentino prosegue un percorso virtuoso con i frati Francescani Gabriel, Michelle e il nuovo guardiano Jules. Tutti chiedono di continuare a sostenerli, per mantenere l’alto livello qualitativo dell’istruzione cattolica. Sono ben 35 le scuole con 126 insegnanti e oltre 5000 alunni, dalle prescolari al liceo; a farsi carico degli stipendi degli insegnanti sono anche i Frati Minori trentini (30.000 euro annui). Solo una parte delle famiglie può permettersi di pagare la tassa scolastica.

Grande interesse ha suscitato fra i responsabili del Distretto la nuova iniziativa di microcredito sostenuta dagli amici del Circolo L’Allergia con le Missioni Francescane di Trento. Cifre relativamente modeste possono dare impulso all’economia e migliorare la qualità della vita. Sono una ventina i piccoli progetti in cantiere, nell'agricoltura, nell'allevamento, nell'artigianato. Attualmente la missione dà lavoro a circa 150 famiglie.

Dal cassetto saltano fuori i disegni di Gianni Beozzo di Aldeno, un “Amico del Madagascar” contadino, medico e pittore scomparso prematuramente. A suo ricordo è stato istituito un piccolo spazio d’arte per i bambini: matite e colori che ne tengono vivo il ricordo. Poi la visita alle scuole di Ankadila e Morafeno, al deposito di riso cooperativo e alla scuola secondaria di Ranohafa, in costruzione.

Dalla regione della Behama alla capitale, il viaggio prosegue con la conoscenza della dinamica comunità francescana di Ambanidia, che oltre a una piccola infermeria gestisce un centro scolastico che accoglie un migliaio di ragazzi poveri e poverissimi di Antananarivo. A poca distanza la Casa di accoglienza di Don Bosco dove le suore salesiane danno sostegno ai bambini in difficoltà della bidonville di Ampasanimalo. “Tante famiglie sono venute dalla campagna a cercare fortuna in città – riferisce suor Germana -, ma poche hanno trovato lavoro. Non hanno acqua potabile, niente fogne e servizi igienici. Così si sviluppano facilmente malattie spesso mortali”. Grazie all’Istituto Comprensivo Aldeno-Mattarello e all'associazione Docenti senza Frontiere verrà finanziato un progetto a favore di questi bambini svantaggiati

Il Madagascar vive una situazione di povertà crescente, al limite della miseria. E a due passi c'è la zona residenziale, ricca della città con ville e fuoristrada da centomila euro.

La situazione non cambia dalla parte opposta della capitale, dove le Suore Salesiane hanno “ereditato” dalle suore di S. Maria Teresa di Calcutta 53 bambine di 4-5 anni abbandonate o rimaste orfane o con i genitori non in grado di badare a loro. “Mandiamo avanti il tutto affidandoci alla provvidenza”, sottolinea suor Bernadette.

La visita è continuata presso i Salesiani del Centro S. Maria de Clairvaux, dove si insegna meccanica, elettronica, edilizia, allevamento, orticoltura. E non poteva mancare una visita alle Piccole Serve di Ambohimirary, da sempre vicine agli ultimi.

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