Alla scuola del FA-RE

SOMMARIO L’intensa e innovativa offerta della Filarmonica per gli studenti medi

Ecco un’altra bella proposta che la Società Filarmonica di Trento offre all’interno di tutta la sua attività didattica e concertistica. Non bastava, infatti, il ricchissimo cartellone dei concerti che ogni anno ci presenta fior fior di esecutori attivi sulla piazza internazionale; non bastava l’Invito all’ascolto che vede un legame ormai consolidato con l’Università della terza età con gli appuntamenti canonici del martedì mattina e la sala di Via Verdi strapiena a seguire le lezioni del dott. Carlini, non bastava nemmeno la Minifirmonica per introdurre – con la collaborazione dei Minipolifonici – i più piccoli nel mondo della musica. Senza parlare del settore dell’editoria, della cura dell’archivio storico, del supporto ai Concerti della Domenica. Da qualche tempo si sentiva un imperativo: “fare” qualcosa anche per gli studenti delle scuole medie in supporto agli insegnanti di educazione musicale. Dal dire al fare, si sa, c’è di mezzo il mare. Ma non per gli amici della Filarmonica che attraverso questa nuova iniziativa, senza grande pubblicità, e solo attraverso il passaparola, hanno già ottenuto più di duemila prenotazioni. FA-RE racchiude quattro incontri, tutti già con repliche programmate nella stessa mattinata, dove i ragazzi possono accedere (molti per la prima volta) con emozione ad una sala da concerti, possono avvicinare gli interpreti, possono essere introdotti a capire i segreti delle partiture, talvolta possono interagire e diventare protagonisti ed esecutori essi stessi, possono perfino accostare i “mostri sacri” della musica cameristica che volentieri prestano la loro preparazione professionale anche per “sminuzzare” per i più giovani il loro sapere e la loro arte.

Tutti alla Sala della Filarmonica dunque? Non solo. Il progetto, almeno in alcuni moduli può divenire itinerante e spostare l’iniziativa anche nella periferia. In particolare grazie alla collaborazione con la Piccola Orchestra Lumière (www.associazioneilvagabondo.it) e con il poliedrico musicista Nicola Segatta, questa volta sarà la Filarmonica a spostarsi nelle valli e ad intercettare quelle scuole che, diversamente, avrebbero difficoltà nell’organizzare la mattinata nel capoluogo. Solo attraverso la duttilità e la disponibilità dei musicisti dell’Orchestra – pronti ad una creatività contagiosa che li ha già spinti a sperimentare il commento musicale del film muto, a cercare il connubio con il mondo del teatro o a coinvolgere attivamente gli spettatori nel fare musica insieme – la Filarmonica potrà moltiplicare attraverso le repliche l’incisività della proposta su tutto il territorio della nostra Provincia.

Prossimo appuntamento nel cartellone di FA-RE: una simpaticissima rivisitazione del Christmas Carol di Charles Dickens, proprio ad opera di Nicola Segatta. Non si tratta solamente di una rilettura della commovente storia che vedrà protagonista la voce narrante di Marco Alotto, ma dell’adozione della forma del radiodramma, esperienza, peraltro, non nuova all’orchestra Lumière.

A seguire (21 gennaio) il grande violinista Guido Rimonda chiamato a rievocare le figure magiche di streghe e diavoli con il virtuosismo della letteratura violinistica; da ultimo (13 febbraio) protagonista il clarinetto di John Diamanti-Fox con il Quartetto Indaco per far gustare le più belle pagine dei Quintetti di Mozart e Brahms ma senza tralasciare la coinvolgente esperienza del jazz, dove questo strumento a fiato ha dato prova di duttilità e di massima espressione.

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