Influenza. L’inverno è arrivato e con esso anche i primi mali di stagione, come febbre e raffreddore, anche se il picco dell’epidemia di influenza si avrà a gennaio. Intanto sta per giungere al termine la campagna di vaccinazione: c’è tempo fino a lunedì 15 dicembre per effettuare la somministrazione.

Sono circa 80mila in Trentino le vaccinazioni effettuate nel mese di novembre, che equivale al 75% degli interessati.

In questi ultimi giorni anche in Trentino si è registrato un calo delle somministrazioni, dovuto probabilmente alla psicosi che si era creata attorno al caso di 13 morti sospette, avvenute in alcune regioni italiane a fine novembre, morti che in un primo tempo erano state collegate al vaccino Fluad della ditta Novartis. L’Aifa, l’Agenzia italiana del farmaco, aveva bloccato in via precauzionale la somministrazione, ritirando due lotti di vaccino. Le analisi condotte sul farmaco dall’Istituto superiore di sanità non hanno tuttavia rilevato problemi, escludendo dunque qualsiasi collegamento tra il vaccino e le morti sospette.

Allarme, quindi, rientrato. Come conferma ai nostri microfoni il dottor Valter Carraro, responsabile del dipartimento Igiene e sanità pubblica dell’Azienda sanitaria trentina. (ascolta qui sotto)

Ricordiamo che la vaccinazione antinfluenzale è raccomandata e offerta gratuitamente alla popolazione di età pari o superiore a 65 anni e alle persone di tutte le età esposte al rischio di complicanze gravi, tra le quali in particolare i soggetti di qualsiasi età affetti da patologie croniche, i ricoverati in istituti per lungodegenti e le donne nel secondo e nel terzo trimestre di gravidanza.