Stella fra le stelle

Buon Natale, Samantha! E' corale l'augurio all'astronauta trentina da coloro che in terra seguono quotidianamente il suo cinguettio dalle stelle. Dallo spazio arrivano parole che scaldano il cuore, cariche di entusiasmo, affettuose quando si rivolge ai famigliari ed alla mamma in particolare. Il mondo, le Alpi ed il Trentino, visti da lassù, avvicinano la stazione orbitale alla terra, al paese natale, agli affetti. Ma sulla International Space Station Samantha Cristoforetti sta portando a compimento, giorno dopo giorno, gli esperimenti in agenda tendendo l'orecchio e parlando con gli interlocutori del mondo scientifico e della comunicazione, mentre fluttua nell'abitacolo in assenza di gravità con la speranza di uscire al più presto fuori dall'oblò, nello spazio.

Sta realizzando un sogno che i suoi occhi di donna, della prima donna italiana in orbita, descrivono così: “Ogni giorno è una scoperta. Tutto è da sperimentare. Anche solo lasciarsi fluttuare è una sensazione divertente”. Samantha riesce a trasmettere queste sue sensazioni riempiendole di una carica positiva di gioia guardando senza affanno agli esperimenti da portare a termine: “Abbiamo tantissimi progetti da seguire e nel resto del tempo c’è da pensare alla manutenzione della stazione”. Donna di casa, o donna inter pares? Forse l'una e l'altra perché aggiunge: “Sono ancora all'inizio, ho molto da imparare per essere efficiente e rapida in queste operazioni” in quanto la vita a bordo ha anche aspetti di quotidianità e di routine: “Mi piace osservare come ogni giorno riesco a muovermi con maggiore facilità, a sentire la stazione sempre più casa mia”.

Ha imparato a districarsi fra cavi e microfono, a gestirsi davanti alle telecamere come una presentatrice professionista, senza mai dimenticare il suo ruolo di pilota-ricercatrice che deve vedersela con esperimenti neurologici e dei vasi sanguigni, ovvero di reazioni del cervello e di dilatazione delle vene e delle arterie in assenza di gravità, partendo dalle analisi sul proprio corpo. E di più ancora. Fra una chiacchierata e l'altra l'obiettivo indugia sui simboli natalizi, un piccolo abete e delle calze che attendono di essere riempite di doni dagli equipaggi, mentre in un luogo più remoto dell'universo l'uomo di scienza sta scrutando una cometa come i pastori e i Re Magi nella notte santa.

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