Un boom editoriale

In libreria non è facile districarsi tra i molti libri dedicati alla figura di papa Francesco

I libri dedicati alla figura di papa Francesco sono numerosi e in libreria non è facile districarsi per fare una cernita. Testimoniano il crescente interesse che suscita papa Bergoglio nella comunità cristiana e più in generale presso l’opinione pubblica. Se si può cogliere una novità è che anche “i lontani”, le persone agnostiche e comunque disinteressate alle cose di Chiesa sono attratte dalla sua figura e dal suo insegnamento. Tuttavia c’è il rischio che il “fenomeno Bergoglio” si traduca nel luccichio di una star mediatica col rischio di “banalizzare il messaggio di forte radicalità”.

Chiesa in uscita

E’ quanto avverte p. Bartolomeo Sorge (Gesù sorride, Con papa Francesco oltre la religione della paura, Piemme, pag. 110, 12 euro) che fa una disamina dettagliata e stringente della società attuale per ricavarne poi la convinzione dell’esigenza di un dialogo, da parte dei cristiani, con la cultura moderna, lasciando cadere quelle che chiama “le paure anacronistiche di alcuni ambienti ecclesiastici” permeati da un’ “inveterata diffidenza per la modernità”. Molto bella la descrizione della Chiesa di papa Francesco “in uscita”, una chiesa “samaritana”. All’età di 85 anni, Sorge non ha potuto esimersi dal tessere un elogio del confratello gesuita.

Semplicemente Bergoglio

Anche Luigi Accattoli, commentatore del Corriere della Sera (Il vescovo di Roma, ed. Dehoniane, pag. 160, 12.50 euro) scrive degli esordi di papa Francesco. Si sofferma sulla provenienza, il nome che ha scelto, le vesti e l’alloggio, il linguaggio che usa e anche su altri particolari come le telefonate con cui entra in contatto con le persone più varie. Molto complessa e documentata, certosina, l’analisi di Accattoli spazia da Medellìn ad Aparecida, per dire del contesto in cui è vissuto Bergoglio, al fatto di caratterizzarsi in primis come vescovo di Roma. Toccante, bella, la testimonianza della sorella: “E’ come ringiovanito, ha grande carica e tanta energia. In Argentina era più discreto, di poche parole”.

Encicliche quotidiane

Gianni Di Santo (Chiesa anno zero, San Paolo, pag. 120, euro 12) ha dato alle stampe un testo militante nel senso pieno del termine, tale è la passione che lo infervora. Di Santo, che ha scritto su don Andrea Gallo e su don Tonino Bello, cristiani di frontiera, si sofferma ad analizzare tutte le novità apportate da questo Papa che “ribalta le logiche di una fede che si era trovata imbrigliata tra le pareti del tempio”. E, ad esempio, giudica le omelie di Santa Marta delle piccole encicliche quotidiane per profondità e aderenza ai ritmi della vita di tutti i giorni delle persone più semplici.

Periferie esistenziali

Invece Nandino Capovilla, parroco a Marghera e coordinatore nazionale di Pax Christi, insieme a Betta Tusset in un testo molto bello (Esclusi, Nelle periferie esistenziali con Papa Francesco, Paoline, pag. 157, euro 13) cambia completamente la prospettiva di approccio. Sono storie, quelle che hanno raccolto, che partono dalle periferie geografiche ed esistenziali su cui insiste spesso il Papa. Le storie di Alex, Avdija, Rosario, Romana, Jan, Adam e altri, donne e uomini in carne ed ossa con i loro itinerari di vita, storie di fatiche e di dolore, storie anche di speranza, quella che consente loro di andare avanti e di lottare per un futuro di dignità.

Firmato Francesco

Infine c’è da sottolineare che sono molti i libri “ firmati” direttamente dal Papa, frutto di colloqui o raccolte dei suoi interventi. Ne abbiamo scelto uno (Servire gli altri. Memoria e cammino di speranza, Jaca Book, pag 91, 12 euro) che raccoglie una parte delle omelie pronunciate dall’allora vescovo di Buenos Aires (vedi riquadro). Un florilegio che anche a distanza di tempo mostra una sua stringente attualità.

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