Il formaggio del Primiero è a portata di un click

Il caseificio del Primiero
Puoi essere a Roma, Napoli o Caserta ma un pezzetto di Trentino puoi averlo sempre. O meglio, puoi ordinarlo online. Da giugno, è stato attivato il nuovo sito del Caseificio sociale di Primiero, che si può raggiungere all’indirizzo www.caseificioprimiero.com.

Il nuovo sito, sviluppato dalla JLBbooks, prevede di accedere alla sua nuova bottega virtuale, dove acquistare con un semplice “clic” tutte le eccellenze casearie della valle ma anche altre specialità gastronomiche del territorio e del Trentino in genere, per un totale di 120 prodotti a disposizione del cliente. I prodotti acquistati online arrivano comodamente a casa, nel giro di un paio di giorni dall’ordine, con un corriere espresso, accuratamente imballati in un’apposita confezione termicamente isolata e conservati freschi con ghiaccio secco.

Il caseificio dimostra così di voler puntare ad un nuovo mercato, sdoganando la visione tradizionale del formaggio. L’immagine di un settore tradizionale che nel pensiero comune è legato a pascoli, alla figura del malgaro, al latte appena munto, alla vendita diretta nel negozio. Tutto rimane, cambia, o meglio si diversifica, soltanto il metodo di acquisto.

“La risposta è stata positiva”, spiega il direttore Alberto Bettega. “I primi dati ci fanno sperare di aver intrapreso la strada giusta”. L’idea di buttarsi nel web è nata dalla richiesta stessa dei clienti stessi. “Molti venivano in negozio e ci chiedevano se era possibile inviare loro i nostri formaggi a casa”.

I “clienti virtuali”, se così possiamo chiamarli, sono prima di tutto i clienti che almeno una volta sono stati in negozio. E proprio dal negozio parte la promozione del sito. Questa è una strada nuova che va quindi costruita, giorno dopo giorno. Il caseificio di Primiero è l’unico in tutto il Trentino a proporre la vendita di formaggio online e potrebbe essere un progetto pilota per altri caseifici trentini.

“L’e-commerce è un mercato in continuo sviluppo e un modo per ampliare il fatturato”, continua Bettega. “Si può fare ancora molto, specialmente in termini di comunicazione. Il percorso non è semplice ed è da integrare e aggiornare con l’esperienza”. Per ora la vendita è prevista solo per l’Italia, ma chissà che un domani la “tosela” possa essere assaggiata anche all’estero. Le premesse sono buone.

Si chiude nel frattempo il bilancio 2014 e si apre un 2015 che preoccupa un po’. “È ancora presto per aver i dati ufficiali del bilancio del caseificio, ma visto il contesto e come è andata la stagione anche da un punto di vista meteorologico non ci si può lamentare, il sistema ha tenuto”, conclude ribadisce il presidente Giovanni Battista Fontana. “Preoccupa invece questo inizio di 2015, che vede registrare un calo delle vendite. Ovviamente la crisi turistica che grava sul Primiero, dovuta anche alla mancanza di neve non aiuta. L’e-commerce, però, potrebbe essere un modo per guardare con ottimismo il futuro”.

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