Primiero, come vivono italiani e stranieri?

La serata di presentazione del progetto in Primiero
L’indagine condotta dal Focus Group racconta come primierotti e stranieri vivono il territorio: il questionario, al quale ha risposto un campione significativo abitanti, ha esaminato aspetti quali l’abitazione, il lavoro, il tempo libero, i trasporti, la residenza, i figli, la lingua, la salute, la religione e le prospettive future.

Per gli stranieri, la ricerca dell’alloggio resta uno dei punti più critici, complicata in alcuni casi dalla diffidenza degli affittuari. Per quanto riguarda l’ambito lavorativo gli italiani sono consapevoli che la maggior parte dei migranti sia assunto con contratti stagionali o a tempo determinato, tranne nel settore edilizio. Solo alcuni citano il fatto che essi svolgono i lavori più umili e faticosi. La maggior parte degli stranieri intervistati dichiara di aver imparato la lingua italiana grazie all’aiuto di amici italiani, oppure guardando la televisione o leggendo libri. L’uso del dialetto costringe però spesso gli stranieri ad apprendere contemporaneamente due lingue.

“Dai dati raccolti e presentati nella pubblicazione non emerge una situazione così negativa”, ha riassunto la referente Chiara Gobber. “L’impressione è che le risposte date siano state moderate. Ossia che gli intervistati, sia italiani sia stranieri, si siano trattenuti nel dire le cose. In ogni caso problematiche come la ricerca del lavoro, il costo dell’affitto e il trasporto pubblico accomunano italiani e stranieri ma, nel secondo caso, sono accentuate”.

Dall’indagine è emerso anche come per gli intervistati italiani siano numerosi gli aiuti pubblici destinati ai migranti. Nel corso della serata sono stati presentati alcuni dati che sfatano questo mito. Per esempio per quanto riguarda il sostegno nell’ambito dell’abitazione su 45 alloggi Itea presenti sul territorio 35 sono gli alloggi assegnati di cui 3 a cittadini extracomunitari. Per quanto riguarda il servizio pasti, sui 30 mila erogati a 120 anziani che ne usufruiscono nessuno è straniero. Il reddito di garanzia nel 2013 è stato erogato a 73 nuclei e nello specifico 8 erano extracomunitari. Per quanto riguarda infine il Nido d’infanzia non ci sono posti riservati agli stranieri. Tra il 2013 e 2014 su 43 bambini iscritti, solo 5 erano stranieri.

“È stata una serata importante che abbiamo atteso e preparato da tempo”, ha sottolineato l’assessore alle Politiche sociali della Comunità di Primiero Andreina Stefani. “La diversità ci mette in discussione, ma sono convinta che sia una ricchezza anche per un territorio piccolo come il nostro”.

____________________

Primiero. In base al rapporto annuale 2013 sull’immigrazione in Trentino del Dipartimento Salute e Solidarietà sociale e Cinformi in Primiero al 31 dicembre 2012 sono state registrate 433 persone residenti di origine straniera, il 4,3% della popolazione. Ma come vivono i primierotti la presenza di stranieri? E come vive un migrante in Primiero? Sono queste le domande al centro dell’indagine “Vivere a Primiero”, condotta dal “Focus Group Immigrazione” (nato nel 2008 con il sostengo del Centro “leReti”) e presentata il 16 gennaio scorso.

vitaTrentina

Lascia una recensione

avatar
  Subscribe  
Notificami
vitaTrentina

I nostri eventi

vitaTrentina