Nave San Rocco, Nautilus Band avrà una sede

The Nautilus Band a Nave San Rocco
Nel cuore dei naveteri, così sono chiamati gli abitanti di Nave San Rocco, la “The Nautilus Band” resta sempre “la bandina”, un po’ per la sua storia, un po’ per il valore sociale ma soprattutto perché è l’anima musicale del paese.

Nata nel 2003 grazie ad un progetto seguito dall’associazione Oratorio di Nave San Rocco per contrastare il disagio giovanile attraverso la divulgazione della cultura musicale, quel piccolo gruppo di dieci allievi di strada ne ha fatta nel corso degli anni, crescendo nel numero e nella formazione artistica.

L’intraprendenza e la voglia di imparare è il tratto distintivo dei 30 talentuosi musicisti – tutti di età compresa fra i 12 e i 26 anni e residenti a Nave San Rocco e paesi vicini – che la compongono oggi. Per certo è una fra le formazioni bandistiche più giovani del Trentino e, dal 2011, è riconosciuta dalla Federazione Corpi Bandistici della Provincia di Trento.

“The Nautilus Band” è un nome originale e curioso nato dall’idea del primo maestro Giovanni Dalfovo per richiamare il fascino del mare. Nautilus infatti, è il nome del fantastico sottomarino progettato dal capitano Nemo. Sulle onde musicali la giovane banda è cresciuta facendo tesoro degli insegnamenti di maestri, artisti e musicisti che hanno dato valore aggiunto alla preparazione degli allievi ampliando le proposte formative con laboratori musicali, corsi di teoria e solfeggio.

Nel 2009 si costituisce l’associazione. “Un passo importante”, racconta Margherita Garzetti, vicepresidente del gruppo. “Il nostro desiderio era far crescere questa realtà e sentivamo l’esigenza di creare un’associazione”. Un’idea e un desiderio diventato realtà che ha aperto nuove occasioni di collaborazione con altre realtà locali e la sinergia con formazioni corali e bandistiche provinciali.

Tant’è che la “Nautilus Band”, oggi diretta da Francesca Pola, rappresenta un punto d’incontro tra territorio e passione per la musica. Un punto di riferimento per la comunità per il valore pedagogico che perpetua con un gruppo coeso di 30 strumentisti che sono l’anima giovane della banda. Durante le prove, nei concerti e in tutti i momenti di vita comunitaria non c’è solo talento e passione per la buona musica ma anche voglia di fare gruppo e creare comunità. Passo dopo passo si raggiungono bei traguardi.

Domenica 8 febbraio sarà una giornata speciale per la giovane banda che finalmente avrà una sede tutta per sé, nella ex sede dell’oratorio. Una struttura ben attrezzata con una sala per le prove e aule per i corsi di teoria musicale, un angolo cucina e uno spazio ludico ricreativo. Dietro a tutto questo c’è l’instancabile impegno e la passione di tanti volontari che hanno dato un contribuito prezioso alla realizzazione della nuova sede, adoperandosi nel rifornire i materiali, nel procurare gli arredi e offrendosi per la ritinteggiatura dell’edificio. “Quando abbiamo ricevuto la bella notizia della possibilità di avere una nuova sede abbiamo cominciato a pensare a come rinnovare questo spazio partendo delle idee e dalle esigenze dei nostri bandisti” sottolinea Margherita Garzetti.

Domenica il sottomarino “The Nautilus Band” è pronto a ripartire con a bordo nuovi progetti sempre sull’onda della musica e della socialità.

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