La Bolivia piange vescovo Rosat

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Si svolgeranno oggi (lunedì 2 febbraio) in Bolivia i funerali di monsignor Adalberto Rosat, il francescano trentino già vescovo per 22 anni della prelatura di Aiquile. Nato 81 anni fa a Cles, da frate minore aveva scelto la via della missione in Bolivia. Nel 1987 venne ordinato vescovo di Aiquile, subentrando a un altro vescovo trentino, monsignor Giacinto Eccher. Lasciò l’incarico nel 2009, al compimento dei 75 anni. Una messa in suffragio di mons. Rosat sarà celebrata dopodomani, mercoledì 4 febbraio, nella chiesa parrocchiale di Cles alle ore 15.00.

L’arcivescovo di Trento Bressan ha inviato al successore di Rosat, il vescovo boliviano mons. Balderrama Herbas, un messaggio di condoglianze: “Come Chiesa madre – scrive Bressan – lo abbiamo sempre seguito con affetto e stima e per anni sostenuto con i Francescani e con alcuni sacerdoti diocesani Fidei Donum”. Tra questi ultimi monsignor Angelo Gonzo, attuale parroco di San Giuseppe e San Pio X a Trento. Nella missione in Bolivia fu vicario generale di monsignor Rosat per 12 anni, fino al 2011. (Ascolta intervista sotto)

Un messaggio di cordoglio per la morte di monsignor Rosat arriva dal presidente del Consiglio Provinciale, Bruno Dorigatti.  Dorigatti ricorda i temi cari al vescovo noneso, definito un “trentino prestato al mondo”: “Evangelizzazione, insegnamento, promozione sociale, sanità e lavoro”. “Il suo esempio di dedizione e di generosità – conclude il presidente del Consiglio – onora la nostra terra e la sprona a proseguire sulla strada del dialogo e dell’accoglienza, ovvero su quelle tracce che, da sempre, rappresentano la parte migliore della nostra plurale identità”.

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