Tragedia Cermis, 17 anni dopo

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Cavalese ha commemorato oggi, ancora una volta e in modo corale,  la tragedia del Cermis.    Era il 3 febbraio 1998 quando un caccia americano, volando a bassa quota, tranciò i cavi della funivia provocando la morte di venti persone.  Una messa di suffragio delle vittime è stata celebrata nella chiesa dell’Addolorata al Parco della Pieve.  E’ seguito nel cimitero un nuovo un momento di raccoglimento e di preghiera in ricordo anche della prima tragedia, quella del 9  marzo del 1976.  Allora fu un errore di manovra a causare la rottura del cavo portante. La cabina della funivia fu disintegrata dal pesante carrello e dall’ammasso di lamiere furono estratte 42 vittime.

Per il dramma del 1998 gli Stati Uniti avevano risarcito le famiglie di chi perse la vita con 2 milioni di euro ciascuno, invece  per il riconoscimento dei danni morali e patrimoniali il  Comune di Cavalese è ancora in attesa del pagamento di un milione di euro da parte del Ministero della Difesa italiana.  La giunta comunale nei giorni scorsi si  è affidata ai legali per ottenere le somme dovute,  in caso contrario si passerà al pignoramento.

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