Nasce l’Associazione Rievocatori Storici Val di Ledro “23 maggio”

I membri della neonata associazione ledrense. Tra loro, il presidente Dario Colombo
Il grande successo ottenuto la scorsa estate con la rievocazione della partenza per il fronte dei giovani ledrensi nell’agosto 1914 e le numerose richieste giunte da Veneto, Trentino e Friuli agli organizzatori di Mezzolago per presenziare ad altre rievocazioni, ha convinto i volontari e i figuranti del paese a metà valle a dar vita ad un’associazione che riunisca gli appassionati di Storia, in particolare del periodo della Grande guerra.

È nata così da pochi giorni l’Associazione Rievocatori Storici Val di Ledro “23 maggio”, a ricordo di quel giorno del 1915, quando ebbe inizio il lungo esodo dei ledrensi verso la Boemia. Accanto al presidente Dario Colombo, il gruppo vede coinvolti a vario titolo diversi protagonisti della comunità, compresi i “ciuaròi” e i rievocatori in uniforme austroungarica degli Standschuetzen.

“Non si tratta di un’associazione folkloristica ma di un gruppo che vuol fare della ricerca storica e della promozione culturale il suo impegno principale”, dice Colombo. Non a caso tra le attività che vedranno coinvolto il gruppo, in occasione del Centenario ci saranno le visite guidate (in uniformi e costumi d’epoca) lungo i percorsi ledrensi della Prima guerra mondiale, iniziativa che ha già trovato il consenso degli operatori turistici.

Già fitto quindi il programma degli eventi per i prossimi mesi: si inizierà nella notte tra il 22 e 23 maggio con la rievocazione a Mezzolago della partenza per la Boemia, si proseguirà il 24 sull’Alpe di Campogrosso con gli uomini in uniforme impegnati nella ricostruzione della battaglia contro i primi assalti italiani (evento che verrà riproposto durante l’estate sul Colle di Santo Stefano a Bezzecca), per finire con la notte del 25 dicembre, quando i luoghi ledrensi faranno da sfondo alla commemorazione nelle trincee della tregua natalizia che avvenne 100 anni fa tra Alpini e Standschuetzen.

Com’è noto, dopo la dichiarazione di guerra dell’Austria alla Serbia il 28 luglio 1914, con la notificazione di mobilizzazione, tutti gli uomini che già non si trovavano sotto le armi vennero richiamati ed inviati verso la Galizia orientale, parte dei territori dell’attuale Polonia e Ucraina. Anche gli abitanti di Mezzolago – così come altri di Ledro – vennero raggiunti dall’ordine del Capitano di Riva ed avviati verso i distretti di reclutamento di Riva e Tione. E da lì al fronte. Molti furono quelli che scrissero diari, annotarono pensieri, inviarono lettere alle famiglie, consegnando all’inchiostro ed alla carta tutta l’angoscia e la drammaticità di quegli anni. Angoscia e drammaticità che attraverso le rievocazioni storiche i volontari della nuova associazione vogliono contribuire a trasmettere alla popolazione. Angoscia e drammaticità che, seppur a distanza di cento anni, non devono essere dimenticate. Affinché la Storia possa tornare ad insegnare.

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