Colpito da ictus, è deceduto nei giorni scorsi all'età di 77 anni, nella Casa Madre della Congregazione dei Saveriani a Parma, padre Pio Mattevi, originario della val di Gresta. Aveva trascorso la maggior parte della vita nel Bangladesh, la repubblica popolare confini orientali dell'India, uno dei Paesi più popolati con 160 milioni di abitanti, a maggioranza islamica (buddisti e cristiani sono l'1%). Mattevi si è occupato soprattutto di alfabetizzazione e di catechesi dirigendo l'ufficio per la promozione umana e la formazione religiosa. Il Paese asiatico nel campo dell'alfabetizzazione ha compiuto progressi significativi negli ultimi anni.

I commercianti europei al seguito dei quali c'erano missionari cattolici, arrivarono alla fine del XV secolo. Padre Mattevi aveva aderito alla congregazione saveriana dopo l'ordinazione sacerdotale come prete diocesano e in Trentino aveva svolto inizialmente la sua attività pastorale. Dal Bangladesh ha fatto recentemente ritorno per motivi di salute, ritirandosi presso l'infermeria della Casa Madre. Lo ricordiamo in una delle recenti edizioni del ritrovo dei missionaria asiatici per “Sulle rotte del mondo” (nella foto di Gianni Zotta) dove aveva portato nel 2010 il suo contributo di esperienza e di dedizione.