Sicurezza sugli sci, i controlli non bastano

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Avrebbe compiuto 20 anni fra due settimane,  Florian Andreas  Reisberger,  morto ieri sulla pista Nube d’oro, nel comprensorio sciistico dello Spinale, a Madonna di Campiglio. Originario della Baviera e in vacanza sulle nevi del Trentino con lo sci club in Val di Sole, il giovane sciatore stava scendendo quando si è trovato davanti uno snowboardista lituano  di 17 anni caduto in pista. L’impatto è stato violentissimo. Vani i soccorsi  dei carabinieri sciatori di Campiglio, dov’è stato portato nella camera ardente, dopo i tentativi di rianimarlo da parte del personale sanitario del 118.  Il ragazzo tedesco è deceduto sul colpo.   Lo snowboarder, che nello scontro ha riportato varie fratture, è  stato invece trasportato con un elicottero di Trentino emergenza al pronto soccorso dell’ospedale Santa Chiara di Trento.  

Entrambi gli sciatori indossavano il casco,  ma per la vittima non è servito a nulla. Con ogni probabilità, secondo le testimonianze raccolte, è stata l’eccessiva velocità  la causa della tragedia.  La quarta avvenuta sulle nevi quest’anno in Trentino.

La morte del giovane tedesco,  oltre al grave lutto che ha colpito la sua  famiglia,  ripropone anche la questione della sicurezza e dei controlli sulle piste affidati alle forze dell’ordine  responsabili pure di portare il primo soccorso agli infortunati.      

Ma i controlli e le sanzioni non bastano.  Pierangelo Vescovi responsabile piste Bondone Monte Bondone Polizia locale     

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