Teoria del gender, muro contro muro

Per le vie del centro storico di Trento, sabato 7 marzo, un gruppo, in prevalenza di giovani del Centro sociale Bruno, se la prendeva con Casa Pound, con l'amministrazione comunale, ma soprattutto con le “Sentinelle in Piedi” che si autodefiniscono “una resistenza spontanea, in silenzio, nelle piazze”. Promotori e partecipanti intendono riaffermare un “Sì” alla famiglia, fondata sull'unione stabile tra un uomo e una donna, alla libertà d'espressione e di opinione, al diritto dei bambini ad avere un padre e una madre, al diritto/dovere dei genitori di educare i propri figli e ribadire, nel contempo, il “No” alla proposta di legge Scalfarotto che vorrebbe introdurre i reati di omofobia e transfobia senza definirne i contenuti, all'altro decreto Fedeli sull'educazione di genere obbligatoria nelle scuole e alla terza proposta Cirinnà sulle unioni civili tra persone dello stesso sesso, equiparandole al matrimonio.

Ne parla tutto il mondo chi a favore e chi contro, chi a proposito e chi a sproposito. Ma c'è anche molta, troppa indifferenza. Tuttavia cosa c'è di peggio, in termini di democrazia e di libertà, che contrastare anche il silenzio motivato, oppure ostacolare l'offerta di un confronto.

Alcune “sentinelle” hanno dichiarato di aver tentato inutilmente un approccio con i rappresentanti del dissenso. Può essere salutare il via ad un confronto per ora epistolare, sui giornali locali.

Nelle stesse ore di piazza Battisti blindata a Trento per le Sentinelle, a Roma si è tenuta una due giorni internazionale sul tema “Sapere per educare: affettività, sessualità, bellezza” dove è stato denunciato un progetto in atto di decostruzione dei ruoli individuali e familiari a partire dalla scuola, in una specie di calderone, dove tutto è uguale a tutto, con una sorta di eterofobia che sta cavalcando l'onda di quelle che sono definite mode, sostenute da lobby economiche-politiche fortissime.

Sono problemi reali di cui si occupa tutta la Chiesa chiamata a pronunciarsi in autunno con la seconda fase del Sinodo dei vescovi sulla famiglia e prima ancora saranno oggetto di riflessione della Chiesa italiana a Firenze.

Sono sfide che la Chiesa fa proprie. Il bombardamento di messaggi contraddittori e alienanti diretti ogni giorno soprattutto alla generazione giovanile interroga infatti l'umanesimo cristiano, non tanto per demonizzare l'esistente, ma per proporre le basi di un nuovo umanesimo.

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