Ventiquattr’ore con il Signore

Le ore del giorno e della notte saranno scandite dalla lettura e dall'ascolto della Parola di Dio

In Cattedrale a Trento e nelle parrocchie, nei giorni 13 e 14 marzo prossimi, si terranno 24 ore continue di preghiera. La Diocesi ha infatti aderito all'invito del Papa per un'iniziativa valida in tutto il mondo che già lo scorso anno ha avuto larghe adesioni. La proposta era stata annunciata dal vescovo Luigi Bressan nella Lettera quaresimale. Per il Duomo è stata confermata da mons. Lodovico Maule, responsabile del Capitolo.

In base al programma previsto, la “24 ore per il Signore” dal titolo tanto caro a Jorge Mario Bergoglio, “Dio ricco di misericordia”, prenderà il via alle 19 di venerdì 13 marzo. Proseguirà nelle ore notturne e per tutto il giorno di sabato 14, fino ai primi Vespri della IV Domenica di Quaresima alle 18.30, seguiti dalla celebrazione dell'Eucarestia domenicale.

Le ore del giorno e della notte saranno scandite dalla lettura e dall'ascolto della Parola di Dio e dalla preghiera di adorazione. I momenti di silenzio e di meditazione saranno intervallati dalla proclamazione pure di testi delle Scritture per disporre alla celebrazione personale della confessione. Per 24 ore dunque, ininterrottamente saranno disponibili sacerdoti per la celebrazione del sacramento della riconciliazione. Alle 19 di venerdì è prevista, tra l'altro, la Messa seguita dall'esposizione del Santissimo Sacramento e dall'adorazione per tutta la notte. Altre Messe sono annunciate alle 7, alle 9 e alle 19 di sabato.

Nelle parrocchie della diocesi le scelte potranno essere diverse a seconda dei casi magari con limiti più ridotti quanto alle ore di apertura delle chiese, specie nelle piccole realtà valligiane.

“Ci farà bene – ha dichiarato Papa Francesco domenica scorsa durante la visita ad una parrocchia romana – entrare nel nostro cuore e guardare Gesù. Dirgli: ‘Signore, ci sono cose buone, ma anche non buone’. ‘Sono peccatore’. Aprite il cuore alla misericordia”. Ai bambini che l'interrogavano sul perdono di Dio e sull'inferno il Papa ha risposto così: “L'Inferno è volere allontanarsi da Dio perché io non voglio l'amore di Dio”. “Se tu cadi alzati. Gli alpini hanno una canzone che dice così: Nell'arte di salire ai monti, l'importante non è non cadere, ma non rimanere caduti”.

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