Coltivare piante officinali, che passione

La coltivazione delle piante officinali, medicinali o aromatiche è diventata una vera e propria attività agricola che sta prendendo sempre più piede e diventando fonte di reddito. Ma non tutti hanno le idee chiare su cosa siano le piante officinali. La legge definisce “officinali” le “piante che vengono utilizzate per scopi medicinali, salutistici, alimentari, liquoristici, aromatizzanti, profumieri, igienici, tintorei e biocidi, sfruttando i principi in esse contenuti, che sono in grado di svolgere su un organismo umano o animale, una qualche attività biologica, sensoriale, fisiologica o biochimica, inducendone delle modificazioni”. Il termine nella tradizione storico-culturale affonda le radici in “officina”, cioè in laboratorio dove le erbe vengono trasformate attraverso, pulizia, essiccazione, distillazione o altra forma di trasformazione in forma tale da essere usate e assunte sotto forma di creme, polveri, tisane, decotti, ecc…

Sono piante medicinali invece quelle impiegate per usi terapeutici, cioè per produrre farmaci, per curare o supportare e completare protocolli terapeutici o di prevenzione.

Sono piante aromatiche quelle contenenti sostanze biochimiche di particolare odore e sapore. Appartengono a questo vasto gruppo di piante salvia, timo, rosmarino, camomilla, ruta, lavanda,melissa, issopo, menta, origano, ortica, coriandolo, tarassaco, basilico, bardana e molte altre.

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