Una lezione dall’Africa per la III H

Non è vero che i giovani d’oggi siano privi di valori, lo dimostra l’iniziativa degli studenti della classe III H del Liceo linguistico di Trento. Questi hanno colto al volo la proposta della loro insegnante Emanuela Anzelini e hanno organizzato una vendita di bellissimi monili provenienti dall’Africa spingendosi anche fuori della sede scolastica. “E’ stata una lezione anche per noi”, dicono questi volonterosi ragazzi e ragazze, “in quanto ci siamo resi conto come anche fra la gente si trovino sensibilità molto diverse, abbiamo avuto apprezzamenti per la nostra iniziativa, ma anche atteggiamenti di disinteresse totale”. E proseguono: “E’ stata un’esperienza divertente, collaborativa che ha unito gran parte della classe in un’attività di solidarietà. Abbiamo toccato con mano ciò che studiamo in filosofia: la sofistica!”.

La bella iniziativa permetterà ad una scuola della Karamoja in Uganda di avere un orto scolastico; anche in queste terre aride con una serie di accorgimenti è possibile realizzare degli orti famigliari. L’orto consentirà di ampliare, come scrive il vescovo Giuseppe Filippi nella lettera di ringraziamento agli studenti trentini, la gamma di ortaggi a disposizione e di variare i pasti, solitamente limitati a polenta di granturco e fagioli.

Succede raramente che siano gli studenti ad assumere autonomamente l’iniziativa di promuovere un’azione di solidarietà con i loro colleghi africani. Per questo ci pare sia giusto segnalarla.

I fondi raccolti sono stati consegnati al segretario dell’associazione Assfron di Trento in un incontro con la classe. E’ stata l’occasione per porre al volontario esperto molte domande sul continente africano e su come noi del Nord del mondo possiamo aiutarlo.

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