“Noi Oratori”, voglia di rinnovamento

“Noi Oratori Pergine” è una delle 1.400 realtà che operano a livello nazionale con quasi 370.000 tesserati al servizio della parrocchia, attraverso le iniziative oratoriane, dalle attività ludiche a quelle culturali, ricreative e formative, rivolte ai giovani ma anche agli adulti e alle famiglie, secondo le indicazioni degli organismi parrocchiali. Un’associazione che si appresta a celebrare i suoi 10 anni di vita, quale erede di un’attività oratoriana ultracentenaria, anche materialmente visibile con gli edifici dell’oratorio e della vicina Provvidenza.

L’oratorio “Don Bosco” affonda le radici nella metà del 1800, con un progetto dell’allora arciprete Enrico Rizzonelli, che non trovò realizzazione probabilmente per l’epidemia di colera del 1855. Fu ripreso più tardi dal decano don Giovanni Battista Inama e approvato nel 1882 dal principe vescovo di Trento Giacomo Dellabona. Fu acquistato da Ilario Castel pietra di Strigno un terreno di 3021 metri quadrati al prezzo di 250 fiorini lo staio, per un totale di mille fiorini; i lavori iniziarono immediatamente e si conclusero rapidamente con una spesa totale di 16 mila fiorini, coperta quasi interamente con le offerte dei cittadini.

La “Provvidenza” invece fu realizzata per iniziativa di Mons. Giacomo Regensburger in attuazione delle direttive del S. Padre sulla costituzione di Associazioni previste dall’Azione Cattolica Femminile. Fu acquistato per 18.000 lire il suolo necessario per la fabbrica dal signor Amedeo Gasperini nella località «al Maoro» e l’1 aprile 1923 giorno di Pasqua ebbe luogo la benedizione della prima pietra; nel 1926 l’opera veniva completata con la realizzazione di una cappellina col simulacro dell’Immacolata.

In tutti questi anni le due strutture sono state al centro di attività e di associazioni cattoliche di vario genere. Oggi l’oratorio (La Provvidenza è in fase di ristrutturazione che si completerà entro l’anno) è sede di attività di catechesi, Grest, momenti di formazione, di incontro, divertimento e svago, con luoghi disponibili anche per le famiglie, per i gruppi di lavoro, per le proposte teatrali e cinematografiche, con attività sportive di tennis tavolo, calcetto e pallavolo. Nella struttura trovano sede gli scout, il gruppo della pastorale decanale anziani e pensionati, il recapito del Progetto credito solidale.

“Noi Oratori Pergine” segue tutta questa complessa attività (vi fanno capo le strutture Oratorio Don Bosco, Provvidenza, oratorio di Zivignago e casa di Masetti) forte di oltre 2 mila soci (di cui 113 adulti), e nel 2014 ha visto 138 nuovi ingressi. La scorsa settimana ha tirato le somme dell’attività annuale nel corso dell’assemblea, che ha segnato anche un importante cambio al vertice con Mario Fruet che, dopo dieci anni di intenso lavoro, ha deciso di passare il testimone ad altri, pur continuando a prestare la sua preziosa, concreta opera organizzativa. Nel nuovo direttivo (di cui fanno parte di diritto suor Laura e suor Anna, il parroco don Antonio, il vicario don Paolo) sono stati eletti Mattia Diffini, Laura Filippi, Gennaro Cucino, Giorgio Susella, Melissa Gadler, Giulia Todeschini, Martina Dallafior, Paolo Milano, Franco Oss Noser, Saverio Strada; tra loro verranno distribuiti i vari incarichi.

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