Come nel 1928…

Se il voto referendario da esprimere entro fine luglio sancirà l’esito favorevole del progetto di fusione dei comuni di Calavino e Lasino allora si spalancheranno le porte all’istituzione del Comune unico di Madruzzo, operativo a partire dal primo giorno dell’anno venturo. La nuova entità nata su impulso provinciale dall’approvazione referendaria popolare avrebbe una superficie complessiva di 29 chilometri quadrati e una popolazione ad un soffio dalle tre mila unità.

Il nome della nuova municipalità è rispolverato dal passato e precisamente dal 1928 quando con Regio Decreto venne emanato l’accorpamento a Lasino del paese di Calavino, antica supremazia pievana sulla valle di Cavedine come pure su Padergnone, dando vita al Comune di Madruzzo. In tempi successivi, con la nascita della Repubblica Italiana e la ricostruzione del secondo dopoguerra, la Comunità di Calavino avvertì l’esigenza di ricostituire la vecchia municipalità e, nonostante qualche opposizione, nel 1953 il Consiglio Regionale ne approvò il distacco.

Sessantadue anni dopo, alle soglie di questa estate, i cittadini saranno convocati alle urne per il cambio di rotta energicamente caldeggiato dai due primi cittadini Eugenio Simonetti ed Oreste Pisoni, entrambi al primo mandato. Un ritorno al passato, sotto certi aspetti, non di meno ai valori e alle prerogative proprie delle due comunità attigue e collaborative da tempo. Ambedue convinti, nella loro veste istituzionale, che dalla fusione nulla muterà materialmente nella quotidianità dei loro cittadini salvo una migliore qualità generale dei servizi in tutte le frazioni di appartenenza, ossia Lagolo, Castel Madruzzo, Pergolese, Ponte Oliveti, Sarche, già messa alla prova e in parte rodata negli ultimi anni attraverso la gestione associata in materia di acquedotto e fognature, servizio di ragioneria e polizia locale.

Per completezza d’informazione, il 31 marzo è stato attivato on line il sito del prospettato nuovo comune che risponde all’indirizzo www.comunemadruzzo.tn.it dove sono raccolte tutte le informazioni relative alla storia istituzionale dei due comuni e all’iter di fusione in corso.

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