Più vicini a chi soffre

All'hospice un corso gratuito per formare volontari nell'assistenza delle persone nelle ultime fasi della loro vita e delle loro famiglie

All’hospice si trascorrono gli ultimi momenti dell’esistenza, spesso quelli dell'addio agli affetti, ma anche quell’ultimo segmento di vita è importante e in quanto tale va vissuto al meglio. È questa la filosofia che guida l’operato dei dipendenti della struttura di Mori, inaugurata nel 2012 e diventata punto di riferimento in provincia assieme a Villa Igea e al nuovo centro in via di realizzazione a Trento Sud.

Il funzionamento dell’hospice è basato su personale specializzato ma anche sulla buona volontà dei volontari. Per ampliare i ranghi di chi presta servizio gratuito martedì 14 aprile partirà il secondo corso in cure palliative, organizzato dall’associazione “Vivere in Hospice” in collaborazione con l’Apsp Cesare Benedetti, la Fondazione Hospice di Trento, il Comune di Mori e la Cassa Rurale Mori-Brentonico-Val di Gresta.

Attualmente il gruppo che opera nell’edificio di via del Garda è composto da un centinaio di soci e circa una trentina di volontari. “Riusciamo a garantire la presenza giornaliera di persone ‘esterne’, ma ci piacerebbe aumentare il monte ore”, spiega il direttore della casa di riposo, Antonino La Grutta. “L’ambiente qui è molto diverso da come ce lo si immagina. Sul libro delle firme che lasciamo all’entrata, tra i ringraziamenti la parola che ricorre più spesso è ‘vita’, come a dire che questo è un luogo in cui si cerca comunque di stare bene”.

Dal giorno dell’inaugurazione a oggi all’hospice di Mori, che è dotato di nove posti letto, sono state ricoverate 470 persone, con una media di permanenza di due settimane e un tasso di occupazione delle stanze del 86%. Attualmente c’è una lista di attesa per entrare nella struttura. “Ogni ricovero passa attraverso l’unità di valutazione delle cure palliative e l’interscambio con il territorio è costante. Sono in costante aumento le entrate per patologie come la Sla per dare sollievo alle famiglie”, spiega La Grutta.

Il corso per volontari è gratuito e ha lo scopo formare chiunque abbia interesse a intraprendere un percorso a favore delle persone nelle ultime fasi della loro vita e delle loro famiglie. Durante gli otto incontri, curati da personale della struttura, si tratterà il tema dell’esperienza del morire, la relazione e la comunicazione con l’ospite e la famiglia, la bioetica e il lavoro d’equipe. L’appuntamento del 14 aprile e quello del 9 maggio, ospitati come gli altri in casa di riposo, saranno aperti al pubblico, così come lo spettacolo teatrale del 6 giugno.

Alla fine del corso chi vorrà potrà proseguire con un tirocinio di 20 ore. “All’interno dell’hospice si trovano due tipi di operatori: i volontari del fare, che si occupano di organizzare laboratori, feste, merende e della promozione, e i volontari dello stare, che invece sono a diretto contatto con l’ospite. Entrambe le figure sono fondamentali”, conclude il direttore.

I termini per presentare la domanda di iscrizione al corso scadono sabato 11 aprile. Per informazioni scrivere a segreteria@vivereinhospice.it o chiamare il numero 342.1455451.

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