L’Adamello Ski Raid si fa in tre

La 5ª edizione sarà prova di Coppa del Mondo, tappa del circuito internazionale “La Grande Course” e finale della Coppa delle Dolomiti

Se tre è il numero perfetto per antonomasia, non stupisce la triplice valenza dell'Adamello Ski Raid del prossimo 12 aprile: prova di Coppa del Mondo, tappa del 5° circuito internazionale “La Grande Course” e gran finale della 23ª Coppa delle Dolomiti.

Si spiega anche così il boom di iscrizioni alla gara internazionale, fra Trentino e Lombardia (dov'è stata presentata, a Milano, nel Palazzo della Regione), di scialpinismo con attrezzatura classica, a squadre composte da due elementi: 350 coppie, di cui 250 prenotatesi con oltre due mesi d'anticipo, in rappresentanza di 13 Paesi.

Organizzata dall'Adamello Ski Raid in collaborazione con il Consorzio Adamello Ski, la spettacolare corsa tra i ghiacciai del massiccio italiano delle Alpi, teatro della guerra bianca nel primo conflitto mondiale, partirà alle 5.30 da Ponte di Legno in località Tonalina, per le categorie maschile e mista, e – novità 2015 – alle 6.10, dall'inedito Passo Paradiso, per quella femminile (28 squadre).

«È un percorso di 42 chilometri per gli uomini, con 4000 metri di dislivello positivo e 4380 negativo, e di 38 per le donne, con un dislivello in salita di 3100 m e 3480 in discesa – sottolinea il presidente del Comitato Tecnico, Alessandro Mottinelli -. Un tracciato lungo ed impegnativo non solo per i partecipanti (nati nel 1994 o negli anni precedenti, ndr), ma anche per lo staff che dovrà vigilare sulla sicurezza e sul regolare svolgimento della manifestazione». Per questo saranno impegnati in quota quasi 300 volontari, compresi quelli del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico.

«Sono previsti – spiega il direttore di gara Guido Salvetti – il ritorno della discesa dal Passo degli Inglesi ed il passaggio dal canalino tra il Corno di Bedole e cima Mandrone. Gli atleti verranno poi fatti salire alla Croce dedicata a Papa Wojtyła ed affronteranno in cresta il tratto che porta al Cannone 149, simbolo della pace e della Grande Guerra proprio nella ricorrenza del centenario. Inoltre, a differenza degli altri anni, le Roccette dell'Adamello saranno affrontate in salita anziché in discesa».

Ci sono, insomma, tutte le premesse per un'altra memorabile edizione di una kermesse (trasmessa in sintesi alle 18, lunedì 13, da RaiSport 1) che ha saputo ritagliarsi rapidamente un posto fra le grandi classiche internazionali. E che vede nell'albo d'oro i nomi di Mireia Miró e Laetitia Roux (le uniche ad aggiudicarsi per due volte l'Adamello Ski Raid), Guido Giacomelli, Mirco Mezzanotte, Matteo Eydallin, William Bon Mardion, Mathéo Jacquemoud, Roberta Pedranzini e Francesca Martinelli. I prossimi potrebbero essere quelli di Kilian Jornet Burgadai e Lorenzo Holzknecht.

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