Alpini, sulla tomba di Wojtyla la lampada dell’Adamello

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Una delegazione di alpini trentini con il presidente della Provincia autonoma di Trento Rossi sarà in Vaticano oggi per il dono della lampada del 51° pellegrinaggio in Adamello, che si era svolto nel luglio dello scorso anno, alla tomba di Papa Giovanni Paolo II. Alle 16.30 sarà celebrata la S. Messa nella Basilica Papale di S. Pietro, presieduta dal cardinal Angelo Comastri e concelebrata dal delegato arcivescovile di Trento Monsignor Umberto Giacometti.

La lampada, ricavata da una scheggia di bomba rinvenuta sul ghiacciaio dell’Adamello, e benedetta dall’Arcivescovo di Trento Monsignor Luigi Bressan, era stata affidata nelle mani del Cardinale Giambattista Re, delegato pontificio per la cerimonia di chiusura del 51° Pellegrinaggio avvenuta a Tione di Trento, con la promessa di ritrovarsi a Roma per posarla definitivamente sul sepolcro del Papa Santo che – da pontefice – per ben due volte volle salire assieme agli Alpini al rifugio “Ai Caduti dell’Adamello” alle Lobbie.

“Essa rappresenta la luce della pace, in ricordo della presenza di papa Wojtyla sull’Adamello, ma anche la viva memoria di tutti i caduti della prima guerra mondiale – sottolinea il presidente della Sezione alpini di Trento, Maurizio Pinamonti. 

Sarà presente anche una delegazione della sezione ANA Vallecamonica, che con le penne nere trentine ha organizzato il pellegrinaggio in Adamello. Al termine della cerimonia eucaristica, accompagnata per l’occasione dal Coro della sezione ANA di Trento, avverrà la posa della lampada sulla tomba di Giovanni Paolo II.

Domenica 19 aprile invece le ‘Penne nere’ trentine parteciperanno all’Angelus di Papa Francesco in piazza S.Pietro.   

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