Ex voto, grande mostra al Diocesano

Risale al 1981 la mostra sugli ex voto curata da Gabriella Belli ed allestita da Michelangelo Lupo al Palazzo delle Albere. Se il ricordo di quella esposizione si è affievolito, il relativo catalogo continua ad essere un punto fermo negli studi di settore. A 34 anni di distanza la Soprintendenza per i Beni culturali della Provincia autonoma di Trento, con la fondamentale collaborazione del Museo Diocesano Tridentino, ritorna sul tema valorizzando il patrimonio dei principali santuari diocesani, incominciando da quello di Pinè, depositario del più corposo nucleo di ex voto del Trentino. L'iniziativa omprende e comprenderà iniziative di restauro, editoriali, espositive sia temporali che permanenti, di ricerca e divulgative ampiamente spalmate nello spazio e nel tempo. Prima tappa l'inaugurazione, venerdì 24 aprile alle ore 18 presso il Museo Diocesano Tridentino, della mostra “Affidarsi al cielo. Arte e devozione a Montagnaga di Piné. Gli ex voto”. Il 3 luglio in Torre Vanga verrà poi aperta la sezione curata dalla Soprintendenza per i Beni culturali della Provincia Autonoma di Trento, incentrata sul santuario e sulla sua tradizione devota. Infine, la sistemazione definitiva a Montagnaga. Ci sono precise testimonianze che fin dal 1729 il nuovo altare consacrato in onore della Madonna di Caravaggio nella chiesa di Sant’Anna a Montagnafa si presentava adorno di ex voto, offerti dai pellegrini quale esplicita, pubblica attestazione di gratitudine per una grazia ricevuta. La raccolta, cresciuta ininterrottamente negli anni, conta oggi più di un migliaio di esemplari: di questi oltre quattrocento ex voto sono stati riconosciuti di interesse culturale, catalogati e restaurati a cura della Soprintendenza per i Beni culturali. L’esposizione ora allestita presso il Museo Diocesano Tridentino proporrà una significativa selezione (oltre duecento pezzi, di diversa tipologia ed epoca) di questa importante raccolta, proponendo una lettura su più livelli, per la storia della devozione, del costume e delle attività umane.

La prima sezione, introduttiva, illustra il contesto storico, culturale e religioso di riferimento delle tavolette esposte. La successiva sequenza di ex voto focalizza l’attenzione sul rapporto che la tavoletta votiva stabilisce tra piano umano e piano divino, tra terra e cielo. Gli scenari di riferimento sono soprattutto la camera da letto, sentieri di montagna e la chiesa: tutti luoghi in cui la grazia divina si manifesta, ora avvolta da una fitta coltre di nubi, ora raffigurata sullo stesso piano dell’offerente. Si dà conto delle diverse tipologie di ex voto presenti nel santuario pinetano, dei committenti e degli autori. Massima attenzione è rivolta alla donna, intermediaria privilegiata tra colui che si rivolge al cielo e la sfera divina. L’ultima sezione riguarda le differenti occasioni per le quali viene chiesta la grazia: per una malattia, per il bestiame, per un incidente capitato durante un viaggio o al lavoro, per essere scampati alla guerra o a un’ingiusta carcerazione ecc.

La mostra “Affidarsi al cielo. Arte e devozione a Montagnaga di Piné”, curata da Domenica Primerano, Domizio Cattoi e Lorenza Liandru; è aperta al Museo Diocesano Tridentino in Piazza Duomo fino al 7 settembre dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18, chiuso i martedì. Ogni prima domenica del mese ingresso gratuito. Info 0461. 234419.

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