Gli ultimi saranno i primi

Alle “Seminariadi” di calcio a Gabbiolo vittoria alla rovescia per la squadra trentina che ha concluso al settimo posto. Apprezzata la sportività…

Una soleggiata giornata ha accolto martedì 21 aprile un centinaio di seminaristi della regione ecclesiastica triveneta per l’annuale torneo di calcio dei seminari maggiori, disputatosi quest’anno proprio a Trento da un’idea nata già l’anno precedente dai seminaristi in accordo con il rettore.

Fischio d'inizio alle 15 presso gli apprezzati impianti di Gabbiolo con la presenza di sette squadre di seminaristi per un totale di ben undici diocesi partecipanti su quindici. Oltre al seminario diocesano di Trento hanno partecipato le squadre dei seminari di Treviso unito a Vittorio Veneto, quelli di Vicenza, Padova, Verona, Concordia-Pordenone, l’interdiocesano di Udine Gorizia Trieste ed anche una piccola componente di Bolzano-Bressanone.

Anche se non sembra essere nell’immaginario comune la presenza di giocatori così peculiari, questo genere di competizioni vanta una lunga tradizione – in parallelo anche nei seminari minori – per il grande potenziale educativo e di comunione fraterna che lo sport, si sa, ha sempre avuto nella Chiesa.

Le partite, protrattesi fino alle 18 si sono svolte con lo scontro diretto di tutte le squadre disposto a vari turni di tre partite in contemporanea; da segnalare la preziosa presenza di sostegno di alcuni studenti dello STAT che hanno offerto un servizio di ristoro e di arbitri professionisti oltre vari curiosi spettatori e tifosi giunti per l’occasione. Il risultato della squadra di Trento non si può definire degno di nota. Anzi si potrebbe scrivere che i giocatori di casa si sono rivelati i primi, se la classifica si guarda al rovescio, aggiudicandosi cioè il settimo posto. Un solo gol di Agustin Bardhi, seminarista della diocesi di Reshen qui ospitato ed ordinato diacono poche settimane fa, non è bastato contro gli avversari triveneti. Inoltre, il portiere Massimiliano Detassis di quinta teologia ha dovuto portarsi a casa anche una seria lussazione alla spalla dopo i primi minuti di gioco. In compenso ci si è potuti consolare con la bellezza delle divise confezionate per l’occasione e per la gioia di aver organizzato molto bene l’incontro con una riconosciuta ospitalità.

La giornata si è poi conclusa in seminario con la Santa Messa nella cappella centrale presieduta dal nostro arcivescovo mons. Luigi Bressan a cui hanno partecipato il rettore del seminario don Tiziano Telch e il direttore dello STAT mons. Giulio Viviani oltre ad altri formatori. La cena in refettorio, momento favorevole di scambio e conoscenza reciproca, e la premiazione hanno concluso la giornata. Tutte le squadre e specialmente i primi classificati, Treviso, Verona e Padova sono state omaggiate da coppe oltre che da cesti di prodotti tipici trentini gentilmente offerti da varie aziende, prima di prendere la via del ritorno.

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