La vocazione secondo Francesco

Il messaggio del Papa e una veglia a Besenello venerdì 24 aprile con l'Arcivescovo

Dopo le “Seminariadi”, torneo di calcio fra seminari del Triveneto (vedi pag.37), in vista della Giornata mondiale delle Vocazioni si tiene nella chiesa di Besenello (non in Cattedrale!) la tradizionale veglia di preghiera diocesana venerdì 24 aprile alle 20.30 con il vescovo Luigi Bressan. La celebrazione sul territorio è definita “quanto mai indovinata” da don Vincenzo Lupoli, parroco di Condino e responsabile della Pastorale delle vocazioni (insieme con don Tiziano Telch, rettore del seminario e don Paolo Devigili, cappellano a Rovereto), in quanto espressione delle territorialità, “un bel segno” data la presenza del vescovo che si muove e cammina con il “suo” popolo.

La Giornata mondiale delle Vocazioni si colloca quest'anno dentro l'Anno della Vita Consacrata: domenica 26 aprile alle 10 è prevista la Messa dell'Arcivescovo in Duomo con il rito di ammissione degli aspiranti al sacerdozio (i seminaristi in diocesi sono una dozzina).

Nel suo messaggio Papa Francesco afferma che alla radice di ogni vocazione cristiana c'è il movimento fondamentale dell'esperienza di fede: “Credere – scrive – vuol dire lasciare sé stessi, uscire dalla comodità e rigidità del proprio io per centrare la nostra vita in Gesù Cristo”, abbandonare come Abramo la propria terra mettendosi in cammino con fiducia, sapendo che Dio indicherà la strada verso la nuova terra. L''esodo' è la vocazione, o, meglio la 'nostra' risposta alla vocazione che Dio ci dona”. “Questa 'uscita' – sostiene Francesco – non è da intendersi come un disprezzo della propria vita, del proprio sentire, della propria umanità; al contrario, chi si mette in cammino alla sequela di Cristo trova la vita in abbondanza, mettendo tutto sé stesso a disposizione di Dio e del suo Regno”.

”Ascoltare e accogliere la chiamata del Signore non è una questione privata e intimista che possa confondersi con l'emozione del momento; è un impegno concreto, reale e totale che abbraccia la nostra esistenza e la pone al servizio della costruzione del Regno di Dio sulla terra”. Il tema della Giornata mondiale – scrive Nico Dal Molin, direttore dell'Ufficio nazionale competente – è suggerito dall'esortazione apostolica di Papa Francesco “Evangelii Gaudium” che parla di “vocazioni e santità: toccati dalla bellezza”.

Il messaggio è stato però rilanciato con lo slogan: “E' bello con te” che vuole esprimere la forza e la bellezza della relazione con il Signore Gesù che toccando ogni cuore umano continua a chiamare e a spargere con abbondanza i semi della vocazione. L'esperienza di Mosè è indicato come paradigma di ogni itinerario di bellezza. La sua esperienza per Rosalba Manes, docente di Sacra Scrittura, insegna che la liberazione del credente accade sempre in un cammino di crescita e maturazione che parte dallo stupore e dal giubilo della salvezza. Si tratta – dice – di un cammino travagliato che quando si apre alla gratitudine diventa ascolto docile della voce di Dio, ascolto filiale che si fa risposta. La dimensione filiale dell'esistenza si trasforma in disponibilità al servizio responsabile che si manifesta nell'adorazione e nel culto del Dio vivente. La sfida che la Chiesa deve affrontare oggi, non è la mancanza di vocazioni quanto, piuttosto, la carenza di risposte alla chiamata di Dio.

In sintesi, è quanto scrive il vescovo di Plymouth nel Regno Unito, mons. Mark O' Toole: “Dio continua a chiamare i fedeli – sottolinea in una sua lettera pastorale – ma molti di essi non sono in grado di comprendere la sua chiamata. E quando una vocazione rimane senza risposta, è triste non solo per chi non risponde, ma anche per tutta la Chiesa che perde, così, un suo sacerdote. Dobbiamo aiutare i giovani – aggiunge O' Toole – a guardare oltre la carriera e la professione ed a rispondere alla chiamata di Dio ad essere santi, sia che questa santità vada vissuta nel matrimonio, sia nel sacerdozio, nel diaconato permanente, nella vita religiosa o nel servizio agli agli altri dal momento che nel battesimo tutti sono chiamati alla santità di vita.

vitaTrentina

Lascia una recensione

avatar
  Subscribe  
Notificami
vitaTrentina

I nostri eventi

vitaTrentina