“Caro diario…”

Mille contraddizioni

Una passeggiata nella Stari Grad (“città vecchia”) di Mostar, il centro storico, mi ha lasciato incredulo. In una realtà molto piccola sono in contatto più culture e religioni. Allora mi sono chiesto: Perché la guerra negli anni ’90? La diversità può diventare un problema così grande?”. (Tommaso)

Un “giusto al tempo del male”

Jovan Divjak difese la città di Sarajevo durante l’assedio. Considerato un traditore dai serbi e un eroe dai bosgnacchi è un uomo che racchiude in sé le contraddizioni che hanno caratterizzato la storia recente dei Balcani. (Gioele)

Il dialogo interreligioso

“Ci sono giovani che si impegnano per promuovere il rispetto e l’incontro tra le diverse comunità religiose” (Giovanni e Vittoria)

Uguale sofferenza

“Il messaggio che ci è arrivato è di pace e di perdono, difficile, ma possibile”. (Denis)

Una via di uscita

“A Sarajevo, davanti all’entrata del Tunnel della Salvezza, non ho potuto fare a meno di provare un forte bisogno di stare in silenzio, di rimandare a più tardi le fotografie, di riflettere per qualche minuto”. (Anna)

Srebrenica

“E’ importante avere la possibilità di conoscere la storia e di ricordare, per non cadere negli stessi tragici errori”. (Alice e Costanza)

La lezione di Sarajevo

“Abbiamo conosciuto persone che hanno subito torture e violenze disumane e nonostante questo sono riuscite a perdonare liberandosi dagli stereotipi e capendo che le responsabilità di pochi non devono cadere su tutto il popolo”. (Tommaso)

Violenza gratuita

“Mi sono chiesto perché per risolvere le questioni di carattere etnico l’uomo debba ricorrere alla violenza gratuita invece di ricercare una soluzione pacifica. Quando le persone arrivano a scegliere lo scontro non tengono conto delle perdite che tutte le parti subiscono”. (Eugenio)

Ferite ancora aperte

“Tantissimi abitanti di questi luoghi fanno ogni giorno uno sforzo enorme per cercare di non ripetere gli errori che hanno portato a quel terribile massacro che è la guerra e per cercare di curare le evidenti ferite, spesso ancora aperte” (Davide)

Contrasti

“I ricordi indelebili e i progetti per un futuro migliore;la voglia di vivere e di rialzarsi, di perdonare nonostante il male subito”. (Nadine)

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