Domenica scorsa nelle Valli di Primiero e Vanoi erano quattro i comuni al voto, Canal San Bovo, Imer, Mezzano e Sagron Mis. Una tornata elettorale caratterizzata dal calo generale dell’affluenza (Mezzano e Sagron Mis hanno lottato fino all'ultimo per il raggiungimento del quorum), dalla novità di Canal San Bovo con un nuovo e giovane sindaco, e dal voto alle donne che, in 3 comuni su 4, hanno ottenuto le maggiori preferenze (che questo risultato si trasformi poi in un posto da vicesindaco sarà tutto da vedere…).

Voto in rosa. In tutti e quattro i comuni la rappresentanza femminile si è fatta sentire. A Mezzano nell'unica lista in corsa, Clara Bonat è stata la candidata con più preferenze (128); Micol Bond (97) si è piazzata al terzo posto. A Sagron Mis, la più votata è stata Elena Guadagnini con 41 preferenze. A Imer Sandrina Iagher (VivImer) ha portato a casa 101 preferenze piazzandosi al primo posto. Anche nella minoranza, sempre a Imer, la più votata è una donna: Hanna Marianna Wittmann (Per Imer) con 68 preferenze. A Canal San Bovo Clelia Corona (Vanoi Insieme) ha ricevuto 140 preferenze ed è la seconda più votata.

I risultati. Una ventata di novità è arrivata a Canal San Bovo con l’elezione del ventottenne Albert Rattin. Con 596 voti (il 65,3%) si è aggiudicato la vittoria contro la sindaca uscente Mariuccia Cemin 317 voti (il 34,7 %). A Imer è stato confermato il sindaco uscente Gianni Bellotto con 443 voti (63,5%) contro lo sfidante Pio Decimo Bettega con 255 voti (36,5%).

Lotta per il quorum. A Mezzano ed Imer la lotta invece era contro il quorum, essendosi presentata una lista. In entrambi i casi sono stati riconfermati i due sindaci uscenti, Ferdinando Orler a Mezzano e Luca Gadenz a Sagron Mis. A Mezzano hanno votato in 723, il 50% della popolazione, contro il 78.2% della precedente tornata elettorale. Se nel quorum fossero stati calcolati gli elettori AIRE il comune di Mezzano non avrebbe in questo momento il sindaco ma un commissario.

A Sagron Mis Luca Gadenz ha ricevuto 116 voti. Anche qui c’è stato un calo drastico dell’affluenza alle urne: ha infatti votato il 52,3% contro l’80,1% delle precedenti elezioni.