“Camillo Moser”, il fascino delle note

Una casa (palazzo Montel) dalle cui finestre fanno capolino numerosi e vari strumenti musicali: così Andrea Fontanari, giovanissimo alunno della scuola, interpreta in un simpatico disegno la Scuola Musicale “Camillo Moser” di Pergine. Un'autentica esplosione di musica che simboleggia la complessa e vivace attività della scuola che quest'anno festeggia due anniversari importanti: i 40 anni di fondazione e i 30 della gestione da parte della Cooperativa che porta il nome dell'indimenticabile musicista trentino.

Fu negli anni '70 che emerse a Pergine l'esigenza di una scuola che favorisse lo studio della musica, con i suoi vari strumenti, affrontabili fino allora solo al Conservatorio di Trento, che aveva ovviamente finalità e organizzazione diverse. Con la disponibilità dell'amministrazione comunale (era allora assessore alla cultura Luigino Oss), venne istituita nel 1975 la Scuola Musicale che cominciò a camminare l'anno dopo, affrontando nei primi anni non poche difficoltà di carattere normativo ed economico, non sempre trovando totale apertura da parte dei consiglieri comunali, qualcuno dei quali riteneva inutile o quantomeno non degna di essere finanziata troppo dall’amministrazione comunale.

Se qualcuno vuole imparare a suonare qualche strumento, si diceva, se ne vada al Conservatorio di Trento oppure frequenti i corsi della Banda sociale. C’era stato il rischio concreto, allora, di un drastico ridimensionamento dell’attività, che avrebbe portato probabilmente alla chiusura. Ci fu invece chi tenne duro, convinto che l’educazione musicale costituisce un fattore essenziale di sviluppo della persona. Le difficoltà burocratiche furono superate (determinante l'impegno di Franco Oss Noser) con la costituzione nel 1985 della cooperativa “Camillo Moser”, formata dagli stessi insegnanti, cui venne affidata tramite convenzione la gestione di tutta l’attività.

Cofondatore, presidente e direttore fin dalle prime battute Marco Varner che da qualche tempo ha lasciato la direzione a Fabio Mattivi per coordinare meglio le funzioni di presidente della cooperativa che gestisce una struttura con 400 alunni (250 a Pergine e gli altri nella sede staccata di Baselga di Piné), una dozzina di corsi e 18 insegnanti. Particolarmente impegnato in questi giorni nell'organizzazione della fase finale dell'anno scolastico, caratterizzata dai “saggi” dei vari corsi proposti, che da qualche tempo sono sfociati in complesse produzioni musicali che coinvolgono i vari settori ma anche realtà esterne. “Stiamo sperimentando da qualche tempo proposte musicali – ci dice Varner – che consentono a noi di presentare quanto di buono siamo riusciti a realizzare nel corso dell'anno, ma anche di coinvolgere concretamente cori e gruppi musicali esterni, con i quali è possibile costruire prodotti musicali di rilievo.”

è il caso di quest'anno che vede due proposte di grande spessore. La prima a Baselga di Piné dove venerdì 22 maggio alle 20 sarà presentato al Centro Congressi Piné 1000 il saggio finale degli alunni locali, con la partecipazione dei cori “La sorgente” e “Costalta” e dell'Istituto comprensivo Altopiano Piné: un'ottantina di coristi accompagnati da una ventina di orchestrali della scuola musicale. Successivo appuntamento a fine maggio a Pergine: giovedì 28 al teatro comunale alle 9 con “Musica per le scuole” e alle 20 con il “Concerto degli allievi”; mercoledì 3 giugno infine alle 17 al Castello di Pergine “Itinerari in musica”.

E si guarda già al prossimo anno, con le iscrizioni che apriranno nei prossimi giorni

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