Torna il “Voto di S. Abbondio”. Tra fede, tradizione e folclore

Storia, fede e tradizione nella comunità di Dro. Torna da venerdì 29 a domenica 31 maggio a Dro la rievocazione del “Voto di sant’Abbondio e dei 12 sabati”, evento atteso e caratteristico che animerà per tre giorni la comunità droata.

Sarà il circolo “Amici dell'Oratorio – Dro” a riproporre (come ogni anno dal 1993) la festa popolare che si rifà al voto del 31 gennaio del 1632 quando il popolo faceva voto solenne a Dio e ai Santi Sebastiano e Rocco per essere miracolosamente scampati all'epidemia di peste del 1630 (descritta anche da Manzoni nei Promessi Sposi). Il voto prevedeva, ogni primo sabato del mese e per tutti i 12 mesi dell'anno, l'astensione dal lavoro, una processione e una messa nella piccola chiesetta di Sant'Abbondio sul colle omonimo, mentre “Donna Fior”, lasciava la sua eredità per offrire pane, vino e minestra ai poveri del paese al ritorno dalla processione.

L'edizione di quest'anno si aprirà venerdì alle 20.30 in oratorio con "Operazioni orgOlio", un incontro per la conoscenza e il miglioramento della qualità dell’olio del Garda con degustazione guidata. Sabato spazio dalle 16.30 ai giochi per bambini, al “clown Moletta” e dalle 19 alla gastronomia con “Sotto i Porteghi a magnar vergot”. In serata esibizione di falconeria, sfilata in costume con i “Tamburi S. Abbondio Dro”, e alle 22 spettacolo pirotecnico “Fuochi in riva al Sarca".

Domenica 31 maggio dalle 10 è prevista la processione sul colle di S. Abbondio e a seguire la messa con i canti gregoriani del coro “S. Sisinio”, e rinnovo del voto con la firma della pergamena. Il momento più importante della manifestazione è infatti la firma rievoca l'antico Voto del 1632, voluto dalla “Comunità di Dro e Ceniga” come ringraziamento a Dio e ai Santi Sebastiano e Rocco per la protezione avuta durante l'epidemia di peste del 1630. La pergamena è sottoscritta dalle autorità civili e religiose nell'antica chiesa di Sant'Abbondio a Dro.

Sempre domenica dalle 17 è prevista la partenza del corteo storico con oltre 200 figuranti in costumi d'epoca seicentesca con arrivo in piazza Repubblica, dove ci sarà l'esibizione del gruppo “Tamburi S. Abbondio Dro” e dei giocolieri. Dalle 18 ci sarà la riapertura dei “Porteghi” e dalle 19.15 la distribuzione gratuita di: “pasta e fasoi” e “pam de molche” in ricordo del lascito di Donna Fior. Per concludere alle 20.30 con l'esibizione della Compagnia sbandieratori “Città murata di Montagnana”, e il “Palio delle Botti” sfida tre le contrade droate che si terrà nella centralissima piazza della Repubblica.

Quattro squadre che rappresentano i paesi di Dro, Ceniga, Drena e Pietramurata, composte da cinque partecipanti ciascuna, si contendono "il Palio" in una combattutissima gara di spinta di botti lungo un percorso tra ostacoli e prove di abilità. Tutte le informazioni sul rinnovato sito www.dodicisabati.it.

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