La festa al Maso San Desiderio si è svolta domenica 24 maggio all’interno di quella grande struttura situata sul confine tra le comunità di Novaledo e Levico, costruita ancora prima dell’anno mille, probabilmente durante l’epoca longobarda. Quel grande Maso ospitava fino al 1737, anche la chiesa parrocchiale dove gli abitanti di Novaledo e Campiello si recavano per adempiere al precetto festivo nonché tutte le altre funzioni religiose.

Nell'occasione, uno dei pochi abitanti del Maso, Luigino Giongo, ha presentato una ricca documentazione fotografica e un filmato sulla vita e le opere del santo nato e vissuto in provincia di Genova. Luigino, infatti, si è recato nei luoghi dove San Desiderio aveva trascorso la sua vita e dove ancora oggi è conservata l’urna che contiene le sue spoglie.

Sull’altare allestito sotto il grande tendone c'era anche una scultura di San Desiderio scolpita e donata qualche anno fa dall’artista Maria Gabrielli. È seguita la solenne celebrazione, presieduta da parte di padre Franco dei frati Comboniani. Al termine della messa, i pochi abitanti del Maso hanno offerto ai circa 80 intervenuti un rinfresco.