Anche i kiwi piangono

Il “pianto” del kiwi. Foto Mario Pacher
Quando in primavera si sfoltiscono le piante, i tralci troncati emettono sempre un certo quantitativo di linfa. Un liquido che poi finisce per terra e viene così assorbito dal terreno. “Le viti piangono”, dicevano i nostri contadini di un tempo, dopo aver potato le piante e quando i tralci mutilati espellevano la linfa.

A Novaledo nel giardino di una casa di abitazione lungo il torrente Roggia, sono coltivate da almeno una ventina d’anni, due piante di kiwi che, dopo essere state potate dal proprietario circa un mese fa, ancora “piangono”, tanto che il liquido ha creato dei grossi impasti sul tronco. Una massa tenera color arancione, simile, come dimensione, a quei funghi che si vedono spesso su delle piante dal tronco antico.

Ma non solo: anche la linfa caduta sul muretto di cinta ha creato uno strato di amalgama dello stesso colore. Non è la prima volta che si riscontrano questi eventi, ma l’eccezionalità consiste soprattutto nelle dimensioni di questi composti destinati a crescere ulteriormente, data la grande quantità di linfa che ancora gocciola in continuazione. Strano anche che l’impasto, come si vede nella foto, sia cresciuto “in salita” e non seguendo il percorso della linfa che cade al suolo.

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