La Grande Guerra torna in piazza

I figuranti saranno impegnati a organizzare un campo militare in piena regola

La Grande Guerra va in scena nelle piazze di Moena. Sabato 1 e domenica 2 agosto è prevista una rivisitazione storica del primo conflitto mondiale con l'intervento di un piccolo esercito di 30-40 figuranti impegnati a organizzare un campo militare in piena regola.

Tutto inizierà sabato alle 10.30 con la sfilata da Navalge a Piaz de Ramon dove saranno sistemate le tende. Durante la giornata sarà possibile seguire da vicino la vita dell'accampamento completo di salmerie, dormitorio, cucina e reparto sanità. Come accadde cento anni fa le truppe austriache occuperanno il centro del paese e inizieranno ad organizzarsi per tener testa al “nuovo nemico”: ci sarà da pensare le prime difese con il trasporto degli armamenti compreso il cannone trainato da muli, non mancheranno i turni di guardia, la preparazione del rancio nell’apposita cucina e l'assistenza dei feriti nella tenda sanità.

I figuranti sono tutti professionisti e daranno le informazioni del caso agli ospiti e curiosi. Sabato alle 21 nel teatro Navalge è in programma invece lo spettacolo “La grande guerra meschina”.

Alle 11 di domenica entrerà in scena un aereo italiano, un vero reperto storico, che volerà sull’abitato di Moena per spiare “il nemico”. Il velivolo simulerà alcune riprese fotografiche a bassa quota e la voce del pilota potrà essere ascoltata in tempo reale direttamente dalla piazza.

La manifestazione proseguirà fino alle 16.30 quando la sfilata condurrà le persone alla mostra “La Gran Vera” per l'inaugurazione delle nuove sezioni. La prima è una esposizione di immagini ottenute con una semplice camera oscura sprovvista di obiettivo realizzate da Fabio Pasini, fotografo ed esploratore.

La seconda, denominata “Arte e Standschützen” è alloggiata all’ultimo piano dell’attuale area espositiva ed è dedicata al corpo dei volontari tirolesi che sorvegliarono il fronte nei primi mesi di guerra. Sono esposti volti, sguardi e paesaggi realizzati dal pittore di guerra Emil Ranzenhofer. Tra questi anche un dipinto proveniente direttamente dall’archivio americano della famiglia che per la prima volta viene mostrato al pubblico europeo. La nuova sezione è strettamente collegata con la mostra “Mito e Realtà” inaugurata a Ora, presso la Canonica, nel mese di maggio.

La mostra “La Gran Vera” sta raccogliendo molto consenso tra il pubblico. In un anno sono stati staccati trentamila biglietti prova che i cinquecento metri quadrati di esposizione con una tortuosa e coinvolgente esperienza di trincea in ambientazione notturna con accurate ricostruzioni di camminamenti, postazioni e diorami hanno colto nel segno. A questo si deve aggiungere la ricca serie di uniformi e cimeli della vasta collezione Federspiel – Caimi e la sezione dedicata alle immagini dell'orrore del grande conflitto raccolte dall'anarchico Ernst Friedrich nel suo libro “Guerra alla guerra”.

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