La vicenda

18 luglio. La presentazione da parte delle minoranze consiliari di una mozione per chiedere il ritiro delle deleghe all’assessora alla sanità, Donata Borgonovo Re, evidenzia anche i mal di pancia degli alleati del Pd, Patt e Upt.

20 luglio. Il Pd conferma la fiducia nell'assessora e chiede al presidente Rossi di promuovere un confronto sullo stato di attuazione del programma di legislatura.

22 luglio. Il Patt rigetta qualsiasi ipotesi di rimpasto. “Il Pd fa il gioco delle tre carte”.

23 luglio. Borgonovo Re si dice pronta a cambiare metodo, purché “si discuta dei temi sostanziali”.

24 luglio. Il Consiglio provinciale boccia la mozione delle minoranze. Donata Borgonovo Re resta alla guida della sanità trentina.

25 luglio. Il presidente Rossi annuncia il ritiro delle deleghe a Borgonovo Re. Nuovo assessore alla sanità è Luca Zeni (sempre del Pd). In serata il coordinamento del Pd si chiude con la richiesta a Rossi di “una verifica programmatica” dei partiti della coalizione di governo.

28 luglio. Esordio in giunta provinciale per il neo assessore Zeni. “Mi attende un impegno gravoso”.

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