“Mantenete la pace”

Domenica, le penne nere hanno festeggiato la benedizione della chiesetta alpina realizzata dal locale gruppo in località Monte Ori

Domenica scorsa, gli alpini di Brez hanno festeggiato la benedizione della chiesetta alpina realizzata dal gruppo in località Monte Ori a 1.845 metri, a 50 metri di distanza dalla malga omonima. Ha celebrato la messa don Emilio Paternoster, che ha salutato la folla convenuta, più di 350 persone: “È emozionante vedere tanti alpini schierati per un luogo di pace e non per andare alla guerra; vi invito a mantenere la pace, con voi stessi, con le vostre famiglie e con i paesi vicini. Questo – ha detto ancora don Emilio – è un posto di montagna meraviglioso, unico, senza pericoli. Invito l’amministrazione comunale ad aumentare la capienza del dormitorio della malga, per incrementare i campeggi estivi e dare più spazio ai ragazzi”.

La domenica particolarmente calda e soleggiata ha favorito l’afflusso di molte persone locali e da tutta la valle. Al termine della celebrazione è intervenuto il sindaco di Brez Remo Menghini, che si è congratulato con gli alpini per aver realizzato quest'opera, che qualifica un luogo meraviglioso e contribuisce ad elevare lo spirito: “Il nostro e il vostro compito non finisce qui, ma continua nel trasmettere alle nuove generazioni i valori e gli ideali che hanno portato a questa realizzazione, perché nulla vada perso”. Gli hanno fatto eco le parole dell'alpino consigliere di zona dell’Alta Valle di Non, Alfonso Bonini: “È un momento importante desiderato da molti anni. Questa chiesa – ha sottolineato nel suo intervento Bonini – è dedicata a tutti i caduti di tutte le guerre: ricordiamo perciò anche noi, oggi, coloro che hanno perso la vita sull’Adamello”.

L’idea di costruire la chiesetta – la spesa per la costruzione della chiesetta è stata sostenuta dal Comune di Brez, dalla Cassa Rurale Novella Alta Anaunia, dal Bim dell'Adige e dallo stesso Gruppo alpini – è nata molti anni fa, forse trenta, come spiegato dal capogruppo alpini di Brez, Luigi Menghini. “Sei anni fa, quando sono stato eletto capo gruppo, mi sono preso l’impegno di concretizzarla. L’abbiamo realizzata in sintonia con l’amministrazione comunale, con l’allora sindaco Mario Menghini, continuando poi la collaborazione con Ezio Tuninetti”. L'opera è stata progettata dall’ingegner Lorenzo Bertoldi di Romallo, e i lavori sono stati coordinati dal muratore e carpentiere Pio Pangrazzi, coadiuvato da molti alpini e da compaesani.

“Questa chiesetta non è un fatto di orgoglio, ma un punto di riferimento, un fare memoria, perché gli alpini hanno sempre combattuto sulle montagne,un modo di ricordare la nostra identità cristiana”, ha spiegato il consigliere della sezione di Trento, Gianfranco Canestrini, complimentandosi con il Gruppo di Brez e portando il saluto e le congratulazioni del presidente, Maurizio Pinamonti, impegnato nelle commemorazioni sull’Adamello. “Oggi, in questo momento di crisi di valori – ha concluso – ci si ricorda troppo poco di avere un Credo, un pensiero per creare un futuro”.

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