Da aprile a novembre, un flusso intermittente

Il fenomeno è dovuto alla presenza di livelli carsici sovrapposti e alle caratteristiche climatiche del bacino che le alimenta

Le cascate del Rio Bianco, nei pressi di Stenico, formano il rio dei Molini, nei pressi dell'antico Bersaglio ora riportato in auge e diventato sede del Parco Naturale Adamello-Brenta. Tali sorgenti sorgono da spaccature della roccia digradanti sopra la strada provinciale che collega Stenico con Ragoli e la Val d'Algone; esse nascono sui due versanti della valle di Laòn e sono utilizzate a scopo idroelettrico fin dal 1905, la nascita del CEIS, per la sottostante centrale idroelettrica di Ponte Pià.

Le sorgenti sono definite da Aldo Gorfer come “di deflusso carsico e sono intermittenti: dall'aprile al novembre…”. Il fenomeno ha impressionato anche Michel'Angelo Mariani che nel 1673 scrive che il torrente “nasce circa l'Equinottio di Primavera, manca in quel d'autunno, precipitando, e finendo quasi lo stesso giorno”. In realtà le sorgenti del Rio Bianco sono quattro: Rio Bianco, Rio Cugol, Rio Barbison e Sorgenti basse, ciascuna a una quota differente d'altezza sul livello del mare. Il Venzo parla di fenditure di calcari di origine carsica, che devono la loro incostanza “alla presenza di livelli carsici di base sovrapposti e alle caratteristiche climatiche del bacino alimentatore situato in massima parte sopra i 2000 metri di altitudine con precipitazioni invernali nevose”.

Due sorgenti sono ormai disseccate, “Aqua morta” e “Albola”. Il loro carsismo caratterizza la portata: massima in estate, minima o nulla d'inverno, quando l'acqua gela. Lo scorso anno, caratterizzato da buona piovosità, eccezionalmente le cascate sono sempre rimaste attive, anche in inverno!

La leggenda popolare riporta che tali sorgenti provengono da un enorme lago che si trova dentro il Brenta, nelle viscere sotto la montagna di Stenico.

Le cascate sono facilmente accessibili da Stenico, percorrendo la strada provinciale n. 35 del Lisano, verso Ragoli.

Poco distante si trova un'altra meraviglia naturale: l'Arca di Fraporte, alta circa 50 metri e lunga 25, un ardito ponte naturale costituito dalle formazioni calcaree di età mesozoica, sotto il quale scorre un torrente.

vitaTrentina

Lascia una recensione

avatar
  Subscribe  
Notificami
vitaTrentina

I nostri eventi

vitaTrentina