Trentino e America Latina: parola d’ordine, reciprocità

Dieci intensi giorni di incontri per costruire strategie di cambiamento per il territorio

La sesta edizione della Summer School “Comunità e sviluppo locale: costruire strategie di cambiamento per il territorio", promossa da Centro per la Formazione alla Solidarietà Internazionale, OCSE, Federazione Trentina della Cooperazione e Università EAFIT di Medellìn, ha portato in Trentino un gruppo di trenta funzionari e agenti appartenenti ad organizzazioni e istituzioni latinoamericane provenienti da Messico, Colombia, Costa Rica, Cuba, El Salvador, Argentina, Perù e Nicaragua, legati per ragioni di studio e professionali al mondo dello sviluppo locale.

Per accompagnare un territorio nel processo di cambiamento, è necessario attrezzarsi per mettersi in relazione con altri, aprirsi al confronto e sviluppare capacità di visione strategica che leghino lo sviluppo di una comunità al proprio “capitale territoriale”. In questa prospettiva è fondamentale valorizzare le risorse umane, ambientali e istituzionali proprie di ciascun contesto locale. Questa capacità di creare reti di attori, integrando approcci ed esperienze di sviluppo locale del territorio trentino e di alcune regioni dell’America Latina, costituisce il presupposto di tutte le attività che hanno visto protagonisti i partecipanti latinoamericani e i molti esponenti di diverse realtà trentine entrati in contatto nelle scorse settimane. Durante gli incontri i partecipanti hanno approfondito le coordinate teoriche per orientarsi tra i concetti di innovazione sociale, economia sociale, impresa sociale e coesione sociale, punti di riferimento che sono stati utili anche per leggere il proprio operato nei diversi paesi di provenienza, e hanno incontrato esponenti del mondo politico, cooperativo e sociale del territorio trentino costruendo le basi per la nascita di scambi proficui.

L’America Latina ha un’economia in crescita, e molti paesi stanno proponendo azioni che sviluppano un’economia sociale: governi e imprese private si sono resi conto della necessità di porre l’attenzione verso l’interesse generale della collettività, promuovendo riforme in grado di favorire efficacemente la mobilità sociale e di migliorare la qualità della vita dei cittadini. Se partecipazione e innovazione sociale risultano essere parole chiave in molti paesi dell’America Latina, così non sembra avvenire in un’Europa sempre meno capace di immaginare politiche economiche attente all’ambito sociale e alla sostenibilità umana ed ambientale: il Trentino, per proseguire il suo cammino legato al cooperativismo e alla tutela del territorio, può dunque guardare oltreoceano, e trarre spunti e ispirazioni per continuare ad essere un esempio virtuoso di sviluppo sostenibile.

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